Buon compleanno Johann Sebastian!

C’è chi come Schröder, il piccolo pianista dei Peanuts, festeggia il compleanno di Beethoven il 17 dicembre, chi invece – ogni quattro anni – quello di Gioachino Rossini il 29 febbraio. Quelli di Italia Nostra e del Quartiere Reno di compleanni musicali hanno deciso di festeggiare quello di Johann Sebastian Bach, il 21 marzo, primo giorno di primavera. E così grazie alla rassegna gratuita "Lezioni di Piano" (giunta alla sua terza edizione con la direzione artistica di Alberto Spano e Magda Belletti) e grazie alla disponibilità di uno dei migliori interpreti odierni della musica di Bach, l’iraniano Ramin Bahrami, si sono inventati un concerto veramente speciale in programma domenica 21 marzo prossimo alla Sala Falcone e Borsellino (in via Battindarno 123) che comincia alle ore 17.00 e finisce alle... 23.00. Una maratona musicale, durante la quale Bahrami eseguirà al pianoforte grancoda dalla prima all’ultima, e con tutti i ritornelli, le Partite tratte dalla famosa raccolta per tastiera Klavierübung di Johann Sebastian Bach. Un vero tour de force, una full immersion nell’arte del Kantor che richiederà certamente particolare concentrazione in chi suona e in chi ascolta e che, probabilmente, entrerà negli annali del Guinness dei primati: almeno in Italia non si ha notizia di esecuzioni integrali dell’opera in un solo giorno e con un solo interprete. In realtà si tratterà di due concerti distinti, il primo con inizio alle ore 17.00 con l’esecuzione delle Partite nn. 1, 3, e 4 e il secondo alle ore 21.00 con l’esecuzione delle Partite nn. 2, 5 e 6. Quasi cinque ore di intensa musica durante le quali il pubblico (l’ingresso ai due concerti è gratuito), potrà farsi un’idea ben precisa dell’evoluzione inventiva bachiana. E, fatto non secondario, delle non comuni capacità di resistenza psicofisica del giovane ma affermato pianista di origine iraniana Ramin Bahrami, allievo fra gli altri di Robert Levin e András Schiff, da alcuni considerato il "Glenn Gould del Duemila". Basterebbe la sua memorabile esecuzione delle Variazioni Goldberg di Bach, tenuta con grande successo nella stessa sala nel novembre scorso in memoria della leggendaria pianista bachiana Rosalyn Tureck, per indurre il pubblico ad accorrere a questa singolare sfida musicale: stavolta ricordando un 21 marzo di 319 anni fa (Bach nacque il 21 marzo del 1685 e morì nel 1750) che ha veramente cambiato la storia della musica e dell’umanità. Un concerto-monstre, dunque, una novità assoluta per Bologna e per il pubblico italiano che indurrà molti bolognesi a passare la prima giornata di primavera con una sonora scorpacciata bachiana in una sala, la Falcone e Borsellino, particolarmente adatta all’ascolto della musica da camera. Il concerto è patrocinato dal Quartiere Reno, dall’Università e dalla Provincia di Bologna. Informazioni al numero 051 6487521. Bologna, 17 marzo 2004 Lezioni di Piano 349 0896204