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Danza e contaminazione: Roberto Castello

dal 26 al 30 Aprile 2004

Arena del Sole, via Indipendenza 44 - Aula 1, via Mascarella 86 - Laboratori DMS, via Azzo Gardino 65/a

L’attività 2004 del Centro La Soffitta – Sezione danza, a cura di Eugenia Casini Ropa, è interamente dedicata al coreografo Roberto Castello, per ripercorrere le tappe del suo singolare percorso artistico

L’attività 2004 del Centro La Soffitta – Sezione danza, a cura di Eugenia Casini Ropa, è interamente dedicata al coreografo Roberto Castello. Con il progetto "Danza e contaminazione", si vuole ripercorrere le tappe del suo singolare percorso artistico: nell'ambito della danza contemporanea italiana, Castello, con la sua compagnia ALDES, si distingue come uno dei più appassionati contaminatori, sperimentatore assiduo di innesti e fusioni tra danza, parola, suono, immagine e tecnologia. Fulcro del progetto, lo spettacolo vincitore del Premio Ubu 2003 nella sezione teatro-danza: Il migliore dei mondi possibili parte prima: "La forma delle cose presentato" lunedì 26 aprile, ore 21 all’Arena del Sole – Sala InterAction (via Indipendenza 44).   Nei giorni 26, 27 e 28 aprile, ore 15 è in programma inoltre un ciclo di proiezioni video dei precedenti spettacoli di Castello, in Aula 1 (via Mascarella 86), ad ingresso libero.   Poi mercoledì 28, con replica il 29 e 30 aprile, dalle 21 alle 23 ai Laboratori DMS – Quarto Spazio, (via Azzo Gardino 65/a) avrà luogo l’ultima tappa del progetto: BIOSCULTURE mostra di coreografie, corpi e immagini del corpo. Si tratta di un progetto modulare, di coreografie, coreografie interattive, video, video installazioni e animazioni 3D collocate all’interno di un contesto espositivo. E’ un’occasione per sperimentare nuove tecnologie applicate alla coreografia che propone una visione contemplativa della danza nella quale ciascun spettatore può creare un proprio rapporto con le opere. Ingresso libero. Il progetto si completa con due incontri teorico-pratici con Roberto Castello dal titolo "Il corpo e l’anima" (a numero chiuso, riservati a studenti Dams).   Il migliore dei mondi possibili è il progetto strutturato in 10 parti, ciascuna delle quali composta di frammenti tratti dalla danza, dalla performance art, dal teatro delle marionette, dall'happening, dal teatro. Parte I° "La forma delle cose" riguarda il nostro rapporto con il tempo, la vita sociale e politica; intreccia movimento, parola, video e musica in una lunga sequenza di frammenti eterogenei, che fotografano piccoli dettagli di realtà quotidiana. Le musiche sono per la maggior parte lavori di sperimentazione realizzati a New York nei primi anni ’80. I testi sono tratti da Eugene Ionesco, Charles Bukowski ma anche scritti dalla compagnia.Interpreti, accanto allo stesso Castello, sono Alessandra Moretti, coautrice del progetto, Valentina Buldrini, Stefania Erriquez, Valerie Erken, Marta Lucchini, Stefano Questorio.   Roberto Castello (1960) ha studiato danza a Torino e a New York, entrando poi nel gruppo di Carolyn Carlson al Teatro La Fenice di Venezia dal 1980 all’84. Poi fonda, insieme a Michele Abbondanza, Giorgio Rossi, Raffaella Giordano e altri "fuoriusciti" carlsoniani la compagnia Sosta Palmizi, per cui co-coreografa e danza diverse creazioni. Lascia il gruppo nel 1990 e dopo alcuni anni fonda Aldes, la sua attuale compagnia. Castello è probabilmente da ritenersi il più ideologicamente impegnato, il più scomodo e il più iconoclasta tra i coreografi, oggi quarantenni, che hanno fondato la danza contemporanea in Italia. Le sue creazioni lasciano costantemente qualche graffio sulla superficie della danza come su quella delle coscienze.   Per informazioni: Centro La Soffitta Tel. 051.2092413 / 406 e-mail: soffitta@muspe.unibo.it Biglietti per "Il migliore dei mondi possibili": Euro 9 intero; Euro 5 ridotto. Dalle ore 20 della sera di spettacolo, in Arena del Sole – via Indipendenza 44. Non è prevista prevendita.