Illuminations

Martedì 25 maggio, ore 17.30 in Santa Cristina (piazzetta Morandi 2, angolo via Fondazza) si terrà la presentazione del libro Illuminations di Arthur Rimbaud nella traduzione a cura di Adriano Marchetti, con l’interpretazione grafica di Maurizio Osti (Pazzini Editore) Ne parleranno con gli autori Roberto Grandi, Olivier Bivort, Roberto Daolio, Carlo Alberto Sitta e Lucio Vetri.   Le "Illuminations" di Rimbaud nella traduzione italiana di Adriano Marchetti sono versate in un libro ‘aperto’ a forme senza anteriorità, senza modello, a processi di spazializzazione in corso, senza frontiere né profondità definite, senza luogo prefigurato. L’invenzione grafica di Maurizio Osti esibisce, pro-vocatoriamente, visualizzandola, una personale esperienza, "attraverso una intavolatura cromatica capace di ospitare un sistema relazionale di elementi mobili, discontinui, dinamici, secondo una suddivisione spaziale poetica imprevedibile, elementare, non aprioristicamente codificata". Rimbaud inaugura il cammino di svolta nella poesia moderna. L’ampiezza e la profondità della sua rivoluzione artistica, anche dopo l’immensa letteratura interpretativa che ne è germinata, non finiscono di stupire e fare questione. "Arthur Rimbaud sgorga nel 1871 da un mondo agonizzante che ignora la propria agonia e si mistifica, perché si ostina a rivestire il suo crepuscolo con le tinte aurorali dell’età dell’oro. Il progresso materiale già agisce come nebbia e come ausiliario del mostruoso ariete che, quarant’anni più tardi, intraprenderà la distruzione delle torri orgogliose della civiltà dell’Occidente". Con queste parole ce lo ha ricordato cent’anni dopo René Char.