Il servizio che permette di segnalare a UniboMagazine e alla Newsletter UniboCultura le iniziative culturali organizzate dall'Università di Bologna.
26 Gennaio 2005
Teatro degli Atti - Rimini
Sempre più spesso anche in Italia si sente parlare di "cosplay", neologismo coniato negli anni Novanta come contrazione delle parole inglesi "costume" e "play". All'origine del cosplay c'è una generazione di otaku, appassionati di fumetti, serie animate e videogiochi giapponesi che si identificano con i loro eroi e ne assumono l'aspetto, indossandone gli abiti e imitandone i modi. Il fenomeno del cosplay nasce in Giappone e si diffonde rapidamente anche in America e in Europa attraverso raduni e concorsi che, tanto in Occidente quanto in Oriente, coinvolgono migliaia di persone. Protagonisti di questi raduni sono gli otaku-cosplayer che si esibiscono da soli o in gruppo indossando costumi spesso realizzati artigianalmente da loro stessi. Si scambiano consigli sartoriali e fotografie delle loro interpretazioni attraverso comunità virtuali, siti web e riviste specializzate. Il cosplay non è tanto un universo immaginario in cui rifugiarsi, ma un fenomeno sociale tra i più affascinanti del dialogo tra le culture giovanili di oriente e occidente. Il fenomeno sarà al centro di una giornata di studio, il Cosplay Day, che, mercoledì 26 gennaio 2005, occuperà il palcoscenico del Teatro degli Atti di Rimini (via Cairoli, 40) con inizio alle ore 15,30. L'evento, che nasce dalla collaborazione tra Corso di laurea specialistica in Sistemi e Comunicazione della Moda (Università di Bologna, Sede di Rimini) e Assessorato Cultura del Comune di Rimini, indaga il cosplay nel suo essere parte di un immaginario totalizzante, ma anche nei suoi rapporti con la pratica sartoriale. Cosplay come messa in scena di un abbigliamento utopico teso a dare forma tridimensionale ai personaggi disegnati e come gioco di ruolo che coinvolge i concetti di identità, genere e transcultura. La giornata ruota intorno alla partecipazione di Sonia Segreto e Paolo Barelli, due cosplayer della scena italiana che raccontano la loro esperienza indossando i panni dei personaggi più amati. Le loro testimonianze saranno intervallate da letture critiche del fenomeno. Tra gli interventi in programma vi sono Daydream di Alessandra Vaccari, che è anche la curatrice della giornata; Traiettorie del cosplay di Andrea Baricordi, uno dei più attenti interpreti del cosplay in Italia e co-fondatore di Kappa edizioni specializzate in manga; Gli otaku a Venezia di Mario Lupano, presidente del Corso di laurea specialistica in Sistemi e Comunicazione della Moda di Rimini e Ghost & Shell. Casi di cosplay d'autore di Luca Trevisani, che analizza i riflessi del cosplay sul mondo dell'arte contemporanea. Nel corso della giornata sono inoltre proiettati video di artisti come Mariko Mori e video inediti di convention nazionali e internazionali. Ma soprattutto il Cosplay Day è l'occasione per vedere sfilare sul palcoscenico del Teatro degli Atti affascinanti cowboy digitali, orchesse, cyber-angeli e personaggi divertenti buoni o pericolosi come Poison Ivy, Anakin Skywalker, Asuka Langley, Vash the Stampede, Arwen Undomiel, Irvine Kinneas, Alexiel, Zidane Tribal e tanti altri. Per informazioni: UFFICIO ATTIVITÀ TEATRALI DEL COMUNE DI RIMINI via Gambalunga 27 - Rimini - tel. 0541 262339/23847 gpiscaglia@comune.rimini.it