Forlì tra scienza e umanesimo: quando Einstein incrocia la Romagna

Il 2005 – proclamato dall’UNESCO anno internazionale della Fisica – celebra insieme il cinquantesimo anniversario della morte di Albert Einstein e il centenario della teoria della relatività ristretta, prodromo di quella che sarebbe stata la storica formula E=mc². Pochi sanno che l’elaborazione da parte di Einstein di quella teoria, che avrebbe rivoluzionato l’evoluzione della scienza del XX secolo, fu resa possibile dalle ricerche di un matematico romagnolo di Lugo, Gregorio Ricci Curbastro. Ai due scienziati, personalità così distanti e diverse, sono dedicati due volumi di recente pubblicazione: di Pietro Greco la biografia di Einstein (pubblicata da Alpha Test) e di Fabio Toscano la storia, umana e scientifica, di Ricci Curbastro, uscita – per i tipi di Sironi editore – con il titolo Il genio e il gentiluomo. I volumi saranno presentati a Forlì lunedì 7 marzo (ore 16.30) alla Sala Garzanti dell’Hotel della Città (Corso della Repubblica 117) in un incontro pubblico dal titolo "Dalla matematica alla fisica…storie di protagonisti". Dopo i saluti di Pantaleo Palmieri, Presidente della Associazione Nuova Civiltà delle Macchine e di Neo Bertaccini, Consigliere della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che sostiene  l’attività della Associazione, il Professor Angelo Guerraggio dell’Università Bocconi di Milano, introdurrà le opere dei due autori, che saranno presenti. In chiusura, vi sarà l’intervento di Enrico Sangiorgi (Docente dell’Università di Bologna, sede di Forlì), nipote di Gregorio Ricci Curbastro, che porterà una testimonianza (Uno scienziato in famiglia) sulla figura del nonno.