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8 Marzo 2005
Aula Magna di Santa Lucia
Martedì 8 marzo alle 21 presso l'Aula Magna di S. Lucia (via Castiglione 36) avrà luogo il concerto Romanticismo Infinito, nato dalla collaborazione fra la Fondazione Musica Insieme e il Centro La Soffitta del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna, ed affidato al quartetto composto dagli artisti Gabriele Pieranunzi, violino; Francesco Fiore, viola; Silvia Chiesa, violoncello; Maurizio Baglini, pianoforte; musiche di Mahler, Dvorák, Schumann. Ingresso libero. Il Quartetto in Mi bemolle maggiore per pianoforte e archi op. 47 di Robert Schumann, composto nel 1842, riproponeva in nuova luce una compagine fin lì rimasta ai margini della produzione cameristica: il Klavierquartett per pianoforte, violino, viola e violoncello. Grazie al connubio pianoforte/archi, Schumann si cimentava in composizioni più articolate ed ampie di quelle tentate in precedenza. Se per Schumann il quartetto è occasione di maturazione linguistica, nella produzione di Gustav Mahler esso compare unicamente come esercizio compositivo degli anni giovanili. Del 1876, infatti, è il Quartettsatz, primo movimento di un Klavierquartett in La minore rimasto incompiuto, ed interessante anticipazione di lavori futuri. Partendo dai modelli di Schubert, Schumann e Brahms, Mahler cerca già in questo lavoro una propria via verso l'originalità, costruendo frasi e periodi irregolari e utilizzando temi volutamente semplici ed essenziali. Il quartetto e la musica da camera in generale costituiscono, invece, una costante che attraversa tutta l'attività produttiva di Antonín Dvorák. Il Quartetto in Mi bemolle maggiore per pianoforte e archi op. 87 vede la luce nel 1889, al culmine di una parabola creativa sviluppatasi tra i richiami alla tradizione folklorica cèca e l'influsso linguistico e formale di Wagner, Liszt e Brahms. Per informazioni: Musica Insieme, tel. 051.271932 - info@musicainsiemebologna.it Centro La Soffitta, tel.051.2092.413 - soffitta@muspe.unibo.it - www.muspe.unibo.it