Ripensare la Research University

L'Università di ricerca: ogni scienziato o studioso sembra parlarne, gli storici mettono in evidenza il suo ruolo centrale nella genesi della società moderna, ma che cosa conosciamo veramente di questa istituzione? I risultati della ricerca storica e sociologica  rivelano una notevole complessità e variabilità delle Università di ricerca nel tempo e nei diversi paesi. Tuttavia è possibile individuare alcuni caratteri generali che possono identificare un prototipo riconoscibile, benché altamente idealizzato. In primo luogo, una Università di ricerca è considerata come una comunità accademica il cui obiettivo fondamentale è la crescita della conoscenza (anziché semplicemente la sua trasmissione). In secondo luogo,  essa è vista come una comunità capace di autogoverno e ragionevolmente indipendente da pressioni esterne e immediati vincoli di carattere finanziario. In terzo luogo, essa è una comunità di ricerca capace di stabilire obiettivi di lungo periodo indipendentemente  da obiettivi e vincoli di breve periodo. La realtà delle Università di ricerca è naturalmente stata molto diversa da questo prototipo astratto. Le accademie del diciassettesimo e diciottesimo secolo, le Università ottocentesche che si proposero di istituzionalizzare l'attività di ricerca come attività accademica facendo ricorso (o non facendo ricorso) all'eredità di Humboldt, e la "multiversità" americana di élite del ventesimo secolo suggeriscono diversi percorsi nella realizzazione di un obiettivo comune (che tuttavia risulta a volte identificato in modo vago). Su questo tema, venerdì 8 aprile 2005 (ore 10-16), si concentrerà una giornata di studio coordinata da Robert Marc Friedman (Università di Oslo) e Roberto Scazzieri (Università di Bologna) presso la sede dell’Istituto di Studi Avanzati in Villa Gandolfi Pallavicini (Via Martelli, 22-24). L’obiettivo è riesaminare le condizioni storiche dell'Università di ricerca, di passare in rassegna le sue realizzazioni, e di valutare prospettive e prerequisiti di un'Università di ricerca nella società contemporanea. Fra le domande alle quali la giornata di studio cercherà di rispondere, si prenderanno in considerazione le condizioni materiali e sociali delle Università di ricerca; i valori istituzionali che esse presuppongono; le modalità di studio da cui partire per giungere ad un'analisi criticamente avvertita delle nostre istituzioni; i molteplici insegnamenti provenienti dall'analisi storica e comparata. Il dibattito sarà animato da Claudio Bonivento, Dario Braga, Ronald Brand, Luisa Brunori, Rita Casadio, Giovanna Franci, Alessandro Freddi, Robert  Marc Friedman, Inga Gammel, Giuliano Pancaldi, Ettore Remiddi, Roberto Scazzieri, Chiara Sebastiani, Raffaella Simili e Fiorenzo Stirpe.