Logo d'ateneo Unibo Magazine

Mostra per data

Segnala un evento

Il servizio che permette di segnalare a UniboMagazine e alla Newsletter UniboCultura le iniziative culturali organizzate dall'Università di Bologna.

L’architettura negli scatti di Antonio Masotti

11 Maggio 2005

Cineteca

Nel corso della mostra su Antonio Masotti fotografo, si terrà un seminario dal tema Le verità nascoste dell’architettura nella fotografia di Antonio Masotti, curato da Marinella Pigozzi e Angela Tromellini.

Gli scatti di Antonio Masotti, nato nel 1918 a Calderara di Reno, saranno visti sotto una nuova luce l’11 maggio alle ore 18 presso la Cineteca che ospita la mostra in suo onore, in via riva reno, 72. Il famoso architetto Glauco Gresleri sarà presente per mettere in mostra l’architettura che traspare dalle fotografie di Antonio Masotti. Curatrici del seminario, dal tema Le verità nascoste dell’architettura nella fotografia di Antonio Masotti, saranno Marinella Pigozzi e Angela Tromellini, organizzatrici dell’intera mostra in onore del fotografo-autore bolognese. Le 146 fotografie in mostra ritraggono non solo le donne, i bambini e gli artisti, ma anche angoli di città, quali Bologna e Ferrara, in modo da esaltarne l’architettura. Nel corso del seminario, gli scatti di Masotti saranno visti come per la prima volta, perché si andranno a scoprire gli scorci più affascinanti delle nostre città, che ci sembreranno diverse dal solito. Bologna, gli renderà omaggio in vari luoghi: oltre alla personale in Cineteca, immagini della serie Le bolognesi, suo primo fotolibro, saranno esposte nel fotolaboratorio Elios (via Testoni 10, negli orari di apertura del negozio) e nel reparto di Semeiotica Medica del Policlinico S. Orsola-Malpighi (con ingresso riservato ai soli degenti ed ai loro visitatori). Anche Cineteca speciale, il quaderno di studi che esce quattro volte l'anno come approfondimento di alcuni temi riguardanti l'attività della Cineteca, è dedicato ad Antonio Masotti, fotografo. Numerosi i contributi critici e le testimonianze presenti nel quaderno, tra cui quella di Milena Gabanelli, secondo cui Masotti  ti insegnava a "vedere" il movimento in un soggetto fisso, intendendo  per movimento una rotondità nella composizione dell’inquadratura.