Professione cittadino o professione giornalista?

Può il giornalismo civico aiutare a comunicare e a partecipare in città? Come far coincidere i diritti-doveri di cittadino con quelli di giornalista? Questi alcuni dei temi che saranno trattati nel corso del convegno organizzato dagli studenti di Professione Cittadino, presso l’aula A del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, via Azzo Gardino, 23 il 12 maggio dalle 9,15 alle 13. Presenteranno il dibattito la prof. Pina Lalli, presidente della laurea specialistica in Scienze della Comunicazione Pubblica Sociale e Politica, e il prof. Roberto Grandi, prorettore e docente presso lo stesso corso di laurea. Missione principale del giornalismo civico è contribuire al funzionamento della vita pubblica in città. Professione Cittadino, fondato nel 2000 da Paola Parenti, voce del dibattito, si occupa di dare spazio ai cittadini attraverso ricerche, interviste e focus group, avendo stretto sinergie con i principali media locali, in particolare Radio Tau e la Repubblica. Non bisogna ascoltare soltanto le autorità, ma anche la gente comune, quella che si incontra ogni giorno per strada, per capire cosa deve essere migliorato in una città e quali sono i principali problemi. Il giornalista è prima di tutto un cittadino, questo lo sanno bene gli studenti del laboratorio formativo in giornalismo civico della laurea specialistica in Scienze della Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, che nel corso di questi ultimi anni contribuiscono al miglioramento della vita pubblica a Bologna. Professione Cittadino cerca di stimolare il dialogo tra i cittadini, i comitati, le istituzioni e gli enti pubblici, perché si pone come obiettivo quello di aiutare a capire la complessità delle problematiche presenti nella comunità, in modo tale da potersi mobilitare per risolverle. Il forum online su Professione Cittadino permette un confronto diretto, in cui vengono trattati diversi temi quali la sanità, l’educazione o il degrado. La cittadinanza è vista come "relazione sociale" dal giornalismo civico che ha promosso numerose inchieste. Tra queste ricordiamo quella sugli studenti fuori sede "studenti senza polis", cittadini a tutti gli effetti, ma che, non avendo la residenza, non possono votare e quindi esprimere un proprio giudizio sull’operato svolto. Il costo eccessivo degli affitti e dei trasporti pubblici a Bologna riguarda loro in particolare e Professione Cittadino ha saputo dare spazio a un tema tanto delicato. A dar voce all’impegno del giornalismo civico saranno Aldo Balzanelli (Caporedattore di Repubblica Bologna), Giovanni Rossi (Segretario Generale Federazione Nazionale Stampa Italiana), Carlo Vulpio (inviato del Corriere della Sera), Leda Guidi (responsabile di Iperbole), Chiara Sebastiani (docente di Governo Locale, Scienze Politiche). Il programma dettagliato dell'incontro è disponibile sul sito di Micromacchina-comunicare: http://www.micromacchina.it/