All’Alma Mater una delle più prestigiose biblioteche di assiriologia

Martedì 17 Maggio,alle ore 16, presso l’Aula "G. Prodi", in piazza San Giovanni in Monte 2, si svolgeranno le cerimonie di inaugurazione della Biblioteca di assiriologia e di archeologia del Vicino Oriente antico del prof. Dietz Otto Edzard, acquisita dalla Fondazione CARISBO e donata all’Alma Mater Studiorum. All’inaugurazione interverranno tra gli altri il prof. Lutz Edzard (Oslo) e il prof. Walther Sallaberger (Monaco), che tracceranno il profilo del prof. Edzard, un docente, scomparso nel maggio dello scorso anno, che ha tenuto per oltre trent’anni la Cattedra di Assiriologia nell’Università di Monaco. Allievo del più grande sumerologo moderno, Adam Falkenstein di Heidelberg, Edzard è stato a sua volta uno dei massimi esperti mondiali di letteratura sumerica, di cui ha completato monumentali edizioni critiche, tra cui "I cilindri di Gudea", il più lungo e complesso componimento letterario numerico. Il prof. Edzard ha anche pubblicato alcuni gruppi di testi cuneiformi scoperti dalla Missione Italiana a Ebla in Siria. La Biblioteca personale del prof. Edzard consta di circa 2100 volumi e di oltre 900 periodici specializzati. Si tratta di materiale che per larghissima parte non è più reperibile in quanto antico o esaurito, data la limitata tiratura delle edizioni scientifiche. Si può dire che vi sia rappresentata tutta la principale bibliografia assiriologica a partire dalla fine del XIX sec., con anche un notevole gruppo di testi di archeologia del Vicino Oriente antico. La Biblioteca Edzard è seconda solo a quella del Pontificio Istituto Biblico di Roma, che è la più importante biblioteca per l’assiriologia in Italia, ed è considerata una delle più significative a livello internazionale. Questa donazione fornisce all’Università le basi per sviluppare gli studi orientalistici, consentendole di alimentare la ricerca nell’assiriologia e nell’archeologia del Vicino Oriente antico, cosa particolarmente importante oggi, quando le vicende dell’attualità politica hanno portato drammaticamente alla ribalta l’esigenza di una più approfondita conoscenza della storia e cultura di quei paesi.