Logo d'ateneo Unibo Magazine

Mostra per data

Segnala un evento

Il servizio che permette di segnalare a UniboMagazine e alla Newsletter UniboCultura le iniziative culturali organizzate dall'Università di Bologna.

Giovanni Rana: dal mattarello alla multinazionale tascabile

24 Maggio 2005

Facoltà di Economia

Ha messo la sua faccia in tv per fare pubblicità alle sue sfoglie, ha avuto persino una testimonial "impossibile" come Marilyn Monroe, ora Giovanni Rana sarà all’Università di Bologna per raccontare la sua storia di imprenditore.

Giovanni Rana è solo un bambino quando inizia a lavorare con i fratelli nel panificio di famiglia, che produceva pane, pasta e dolci: all’epoca si limitava a consegnare il prodotto ai clienti. Oggi, invece, è un personaggio televisivo, protagonista in prima persona delle campagne pubblicitarie per la sua azienda che dal 1980 ha abbandonato la conduzione familiare per imporsi come una delle principali aziende del paese. Per raccontare questa lunga storia, Giovanni Rana sarà ospite mercoledì 24 maggio (ore 11) della Facoltà di Economia. Tante le tappe da ripercorrere nell'aula 3 di Piazza Scaravilli. E'ancora  il 1961 quando in un piccolo laboratorio a San Giovanni Lupatoto, paesino a pochi chilometri da Verona, Giovanni Rana inizia a produrre tortellini dei quali cura personalmente la preparazione della sfoglia e del ripieno, aiutato da una decina di donne. I tortellini vengono prodotti soltanto su ordinazione: il giovedì viene preparato il ripieno, mentre il venerdì e il sabato vengono confezionati per essere distribuiti la domenica da Giovanni Rana stesso, prima in motorino e poi con una Renault-4. I tortellini vengono lavorati a mano fino al 1968, anno in cui entra in laboratorio la prima macchina da lui stesso ideata e perfezionata: una macchina che farà passare la capacità di produzione da 50/60 kg alla settimana a 10 kg all'ora. E’ il primo passo verso l’ingrandimento che prosegue ne 1971, anno in cui il laboratorio viene trasferito nel luogo dove ancora oggi hanno sede lo stabilimento e gli uffici. Gli anni ’70 e ’80 sono infine quelli del definitivo passaggio alla grande industria, con l’automatizzazione completa della produzione.