Meditaeuropa

Lo sconvolgimento geopolitica seguito al crollo dell’Urss ha profondamente modificato la percezione comune a proposito degli spazi della politica e dell’identità. Si sono così accelerati i processi volti alla costruzione di un soggetto politico-territoriale nuovo (l’Unione europea come stato dalle dimensioni continentali); ci si è più attentamente interrogati a proposito dell’identità (presente e futura); sono divenute più pressanti le domande rispetto all’opportunità di assecondare l’adozione di inedite prospettive di proiezione (verso Est come verso Sud). E’ su questi interrogativi che ruota "Meditaeuropa", il convegno che il Circolo Gramsci di Ravenna ha organizzato per mercoledì 9 e giovedì 10 giugno presso la Sala Convegni dell’Albergo Cappello (via IV Novembre 41, Ravenna). Individuato nel Mediterraneo uno spazio strategico di definizione, le relazioni avranno un duplice obiettivo: individuare l’esistenza (o meno) di comuni radici culturali all’interno di tale spazio (attraverso, se possibile, l’analisi dello "sguardo" e della reciproca rappresentazione); e analizzare – partendo dallo sforzo di autodefinizione messo in campo, in quasi un cinquantennio di processo politico aggregativi – il complesso rapporto fra Europa e popoli del Mediterraneo. Un rapporto fatto di incomprensioni, ma anche di stimoli reciproci e tentativi di collaborazione. All’indomani del voto francese sulla ratifica della Convenzione, interverranno a Ravenna alcuni dei principali esperti nazionali e internazionali della storia culturale, giuridica e politica dell’Unione. Pedrag Matvejevic: attualmente docente all'Università La Sapienza di Roma e incaricato dall'Alto Commisariato dell'Onu per i territori della ex-Jugoslavia).  Paolo Prodi, membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia delle scienze di Vienna, attualmente Presidente della Giunta centrale per gli studi storici e fondatore dell'Istituto storico Italo-Germanico di Trento. E Sandro Gozi, membro del Gabinetto del presidente della Commissione Europea e autore del volume "Il Governo d’Europa", pubblicato da il Mulino nel 2001. In allegato il programma del convegno suddiviso in due sezioni: "Gli spazi dell’identità e della rappresentazione" e "Gli spazi della politica e del confronto".