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Metodiche alternative per le insufficienze d’organo

dal 5 al 8 Ottobre 2005

Palazzo della Cultura e dei Congressi

Nuove tecniche bio-ingegneristiche, nuovi bio-materiali e sostituzioni sperimentali saranno i temi del XXXII Congresso della Società Europea per gli Organi Artificiali.

Si svolgerà a Bologna dal 5 al 8 ottobre 2005, presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi di Piazza della Costituzione 4/a, il XXXII Congresso della Società Europea per gli Organi Artificiali (ESAO), in combinazione al I Congresso della Federazione Internazionale per gli Organi Artificiali (IFAO), recente emanazione che abbraccia le tre Società Scientifiche che a livello mondiale si occupano di organi artificiali: oltre alla già citata ESAO, la Società Americana per gli Organi Artificiali Interni (ASAIO) e quella Giapponese (JSAO). I temi che verranno trattati nel corso del convegno avranno carattere multidisciplinare e riguarderanno principalmente il trattamento delle gravi insufficienze d’organo (cuore, polmone, fegato, rene, pancreas) con metodiche altamente innovative sia per la concezione bio-ingegneristica degli organi artificiali, frutto di studi approfonditi, in simulazione, in vitro e in vivo, sia per i nuovi biomateriali usati e proposti che rappresentano la punta di diamante della ricerca mondiale applicata alla medicina, accoppiando in maniera efficace, duratura e non dannosa per l’organismo, linee di cellule vive con funzione vicariante l’organo sostituito a materiali sintetici che ne costituiscono il supporto o la via per l’applicazione clinica. Alcune sessioni del convegno saranno dedicate anche alla sostituzione artificiale di organi di senso quali la vista o l’olfatto. Saranno presenti, oltre ad una folta rappresentanza Europea, studiosi provenienti da tutto il mondo, inclusi paesi che solo da pochi anni si affacciano sulla scena delle alte tecnologie, come la Cina, ma in grado di portare già contributi originali e di grande interesse scientifico. Il Convegno sarà pertanto in grado di offrire un aggiornamento completo e approfondito sulle metodiche in grado di superare le gravi insufficienze d’organo, sia in attesa di un trapianto d’organo sia in proiezione di trattamento cronico, di illustrare le attuali ricadute della biotecnologia nelle pratiche cosiddette routinarie (sostituzioni protesiche, stent medicati, dispensatori di farmaci, procedure diagnostiche intra-tissutali o intra-cellulari), mettendo in contatto esperti in campi diversi (dal bio-ingegnere al biochimico, al ricercatore di base per finire a medici e chirurghi) ma con un unico obiettivo nel riuscire a offrire ai pazienti affetti da una grave insufficienza d’organo, una reale speranza di vita.