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Biblioteca Universitaria di Bologna

9 Novembre 2005

Aula Magna Bub

La presentazione del nuovo volume curato da Biancastella Antonino sarà l’occasione per capire come i molti usi di un saggio che parla di una biblioteca.

"Come si può raccontare una biblioteca ?" è il titolo dell’incontro che si terrà nell’ Aula Magna della Biblioteca Universitaria (via Zamboni 35) mercoledì 9 novembre alle ore 18,30. L’occasione è la presentazione del volume Tesori della Biblioteca Universitaria di Bologna: codici libri rari e altre meraviglie, a cura di Biancastella Antonino, per i tipi di Bononia University Press, ma l’incontro vuole anche segnalare la fine dei lavori di ristrutturazione proprio dell’Aula Magna, commissionata dal grande papa bolognese Benedetto XIV all’architetto Dotti nel 1741 e riportata proprio ai colori originari voluti dal suo costruttore, grazie ai quali appare oggi come allora in tutto il suo splendore, pur nella classica austerità delle sue forme. Intervistati dal giornalista scrittore Cesare Sughi, parleranno del libro alcuni docenti che hanno conosciuto e vissuto da utenti e da "amici" la biblioteca: Luciano Canfora, storico e filologo classico, Fabrizio Lollini, storico dell’arte e grande esperto in particolare della miniatura, Maria Gioia Tavoni, bibliografa e storica del libro, Fanny Cappello, che interviene nella sua veste di presidente del Sistema bibliotecario dell’Ateneo bolognese, e la stessa direttrice Biancastella Antonino, che ha curato il volume corredandolo di un’introduzione storica che è in realtà una sorta di cronaca di due secoli e mezzo di vita dell’Istituto, del suo patrimonio, dei suoi spazi, completamente ridisegnati a partire dalla fine degli anni ’90. I relatori si confronteranno per capire a che cosa e a chi serve una pubblicazione che parla di una biblioteca sia pure preziosa. Come leggere un testo simile? Solo come un catalogo, anche se magnificamente illustrato, o, attraverso le immagini e la storia dei suoi materiali, anche come la storia degli uomini che l’hanno vissuta e della città in cui è diventata grande e importante? L’ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti. Per informazioni e prenotazioni: 051-243420