Jack Goody e il furto della storia

Jack Goody, uno dei maggiori antropologi sociali viventi, sarà in visita all'Istituto di Studi Avanzati dell'Università di Bologna, animando, venerdì 25 novembre (ore 17) presso il complesso di Santa Cristina (Aula B), il workshop "The Theft of History", è organizzato nell'ambito dei gruppi di messa a fuoco 'Antropologia Comparata' e 'Oriente e Occidente' presso l'Istituto di Studi Avanzati. L'intervento prende il titolo dal prossimo libro di Goody, nel quale il ricercatore si chiede perché e in che modo l'"Occidente" abbia dirottato la storia mondiale e prodotto una griglia interpretativa di carattere teleologico con l'obiettivo di mostrare che gli sviluppi storici erano strutturati in modo tale da condurre alle "conquiste occidentali" come ad una loro naturale conclusione. Jack Goody è' attualmente Fellow al St. John's College di Cambridge, dopo essere stato per molti anni William Wise Professor di  Antropologia Sociale nella stessa università. All’inizio della sua attività scientifica, ha condotto ricerche sul campo nel Ghana settentrionale e, a seguire, in India e Cina meridionale. Uno dei suoi contributi pionieristico ha riguardato lo studio antropologico della scrittura considerata come una 'tecnologia dell'intelletto'. Ma Goody ha anche preso in esame schemi di rappresentazione e comunicazione diversi dalla scrittura e la loro influenza sul cambiamento sociale e culturale. Un'altra sua importante area di ricerca  è stato lo studio della parentela, dell'eredità e delle pratiche di successione. In anni più recenti ha condotto un'attività di ricerca molto intensa su temi di antropologia comparata, considerando in particolare i sentieri di evoluzione socio-economica e l'interazione fra diverse culture nel continente Euro-asiatico. Jack Goody, che coordina con Cesare Poppi e Carlo Poni il  gruppo di messa a fuoco 'Antropologia Comparata'  presso l'Istituto di Studi Avanzati, è stato Senior Visiting Fellow dell'Istituto di Studi Avanzati dell'Università di Bologna (ISA) nella primavera 2003. Durante quel periodo ha soggiornato a Villa Gandolfi Pallavicini lavorando al completamento di due monografie, una sulle relazioni fra Islam e Europa (Islam and Europe, Cambridge, PolityPress, 2004) e un'altra sulle origini del capitalismo in ottica comparata (Capitalism and Modernity, Cambridge, PolityPress, 2004). Quest'ultima ricerca è stata di recente pubblicata anche in lingua italiana (Capitalismo e modernità, Milano, Cortina Raffaello, 2005).