Il mare, dalla paura al fascino

Sabato 10 dicembre alle ore 17 presso il Centro Culturale Polivalente di Cattolica, nell'ambito del progetto "Il senso del mare", il prof. Paolo Sorcinelli, Preside del Corso di Laurea in Culture e tecniche del Costume e Moda (Clam) dell’Università di Bologna, terrà un intervento dedicato a "Il mare. Paura e fascino". L’incontro sarà un occasione per fare un salto nel passato e nei suoi simboli. Ricco di ambiguità concettuali che il medioevo ha rappresentato come campo di lotta tra Dio e Satana, il mare è stato per secoli, nell'immaginario collettivo, uno spazio misterioso che si sottraeva alle leggi e al controllo dell'uomo. Da qui paure e suggestioni simboliche, fino a richiamare disordine, sciagure e un'ambivalenza tra il "germe della vita" e lo "specchio della morte", la "fragilità della vita" e la "precarietà delle istituzioni umane". Poi nella seconda metà del '700 il mare diventa qualcosa di diverso. Fra il 1750 e il 1840 l'immagine dell'oceano "terribile" cede il posto ad un "collettivo desiderio di riva e le coste diventano i luoghi da contrapporre ai guasti della civiltà industriale e urbana". Qui gli individui possono confrontarsi con gli elementi naturali, godere della visione dell'acqua e la letteratura romantica ne farà il paesaggio preferito dagli innamorati. Da qui alla talassoterapia e all'elioterapia, fino alle smanie della villeggiatura marina il passo sarà brevissimo.