Abdelkebir Khatibi e l’invenzione del futuro di Cervantes

"Cervantes: l’invenzione del futuro". Abdelkebir Khatibi, scrittore e sociologo marocchino, ha intitolato così la riflessione sull’intolleranza che offrirà mercoledì 14 dicembre (ore 17.30) alla Maison Francaise di via de’Marchi 4. Khatibi, che sarà introdotto da Khadija Madda del Cilta dell’Università di Bologna, è uno specialista in letteratura maghrebina. Nato a El-Jadida nel 1938, ha studiato sociologia alla Sorbona dove ha conosciuto e collaborato con Roland Barthes, laureandosi nel 1969 con la prima tesi sul romanzo maghrebino. Scoperto da Maurice Nadeau, pubblica nel 1971 il suo primo romanzoLa Mémoire tatouée (La memoria tatuata). Ha proseguito la sua opera pubblicando racconti e romanzi, poesia, testi teatrali e numerosi saggi sulla società e l’arte islamica. Insegna letteratura e dirige il Bulletin économique et social du Maroc, che nel 1987 diventa Signes du présent. Universitario di fama, è oggi uno dei commentatori più in vista della politica marocchina. L’incontro con Khatibi è organizzato dall’Università di Bologna, UniboCultura e Maison Francaise de Bologne.