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Aldo Rossi: inediti

dal 11 Maggio al 24 Luglio 2005

Cesena

Al via una mostra sulla centralità di Aldo Rossi nella cultura architettonica del Novecento, tanto per la sua personalità di progettista, quanto per il suo lavoro nella ricerca scientifica.

Il 26 novembre 2004 la Facoltà di Architettura dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Sede di Cesena conferiva la sua prima Laurea ad honorem ad Oswald Mathias Ungers e, nel corso della stessa cerimonia, veniva intitolata alla memoria di Aldo Rossi. Gli scritti teorici di Rossi, i suoi progetti e le opere realizzate in tutto il mondo, hanno segnato un punto di riferimento, tutt’ora imprescindibile, per la ricerca del fare architettura. La ricca letteratura, storica e critica, a lui dedicata già in vita e un interesse internazionale ancor oggi crescente sono prova tangibile della centralità di Aldo Rossi nella cultura architettonica del Novecento, tanto per la sua personalità di progettista quanto per la sua attività di ricerca scientifica. Il carattere progressivo del suo lavoro, in parte inesplorato, ancora pare utile per rinnovare gli strumenti di una disciplina architettonica alle prese con nuove dinamiche urbane ma pur sempre volta alla necessità di dare forma e definizione agli spazi in cui si svolge la vita dell’uomo. Non è casuale che nell’introduzione a L’architettura della città Aldo Rossi riporti la scienza urbana al complesso delle scienze umane, definendo la città come "la cosa umana per eccellenza". La Facoltà di Architettura cesenate per ricordare, ma anche per testimoniare l’attualità del percorso di ricerca compiuto da Aldo Rossi, promuove e organizza nella Chiesa dello Spirito Santo a Cesena dal 11 maggio al 24 luglio 2005 la mostra "Aldo Rossi. Indeiti". L’esposizione, che sarà inaugurata mercoledì 11 maggio alle 17.30, presenta, in forma integrale, alcune collezioni private di inediti nella prospettiva di avviare una campagna di documentazione della straordinaria quantità di disegni disseminati da Rossi in tutto il mondo, donati ad amici e collaboratori nelle più diverse occasioni, testimonianza preziosa e poco nota della profonda influenza che la sua multiforme personalità ha esercitato sulla cultura architettonica del secondo Novecento. Vi si aggiunge una selezione di oggetti tra i più noti disegnati da Rossi per alcuni marchi quali Alessi, Longoni e Molteni, che hanno generosamente messo a disposizione i propri archivi materiali e grafici. La mostra è completata da una installazione audio-video dedicata alla vita e all’opera di Aldo Rossi. L’iniziativa segna l’avvio di una mirata azione di ricerca che la Facoltà intende condurre sulla figura di Aldo Rossi, cercando la collaborazione e il contributo di ogni soggetto, pubblico e privato, interessato a conoscere, approfondire e valorizzare l’opera del maestro milanese. La ricerca si svolgerà secondo due direttive distinte e correlate: da un lato un’opera testimoniale affidata alla costruzione di una raccolta documentaria relativa alla produzione di Aldo Rossi (un fondo d’archivio con fotografia, disegni e oggetti; un fondo bibliografico dedicato e un archivio informatico gestito su Internet), dall’altro una rilettura e attualizzazione della lezione del maestro milanese mediante la promozione di iniziative culturali – quali convegni, pubblicazioni, borse di studio – improntate ai grandi temi che caratterizzano la sua produzione teorica e la sua ricerca progettuale. Non si tratterà di un impegno a celebrare, o anche semplicemente a ricordare la personalità di Aldo Rossi, piuttosto della volontà di "rammemorarne", secondo la definizione benjamiana, la lezione, di ricostruirne in maniera dinamica e plurale la storia, documentarne i passaggi, ripercorrerne la geografia, verificarne la consistenza, infine saggiarne le potenzialità inespresse traendone occasione per nuovi, se possibile non meno coraggiosi tentativi di portare la disciplina della architettura a diretto confronto con la realtà e la vita. Orari della mostra: dal lunedì al venerdì 16.30-19.30 sabato e domenica 10.00-13.00 e 16.30-19.30