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dal 6 al 30 Ottobre 2005
Cracovia
Dal 18 marzo al 27 aprile 2005, nel prestigioso Palazzo del Cinquecento dell’Archiginnasio, sui cui muri sono apposti ben cinquemila stemmi policromi affrescati e in rilievo di studenti, tra cui molti di origine polacca, è stata esposta la mostra "Terre e libertà. Italia e Polonia dall’Ottocento e dalla guerra di liberazione all’Europa di oggi". Quella stessa mostra, grazie alla collaborazione con le istituzioni pubbliche locali e con l'Istituto Italiano di Cultura, verrà ora allestita a Cracovia. L’inaugurazione è prevista per il prossimo 6 ottobre alla presenza di Pierangelo Bellettini, Direttore dell’Archiginnasio di Bologna, Corrado Salustro, Console della Repubblica di Polonia in Bologna, e S. E. Monsignor Stanislaw Dziwiz, Arcivescovo di Cracovia. L’appuntamento è nel Pałac Sztuki dove la mostra andrà avanti fino al 30 ottobre 2005. La mostra itinerante, promossa dal Dipartimento di Discipline Storiche dell’Università di Bologna e UniboCultura, in collaborazione con l’Istituto Beni Culturali e Ambientali e la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, all’interno delle celebrazioni del 60° della Resistenza e Liberazione della Regione Emilia-Romagna, a cura di Learco Andalò e Stefania Mazzotti è composta da fotografie, documenti, oggetti, percorre due secoli di storia tra Polonia e Italia dal Risorgimento ad oggi. In tre sezioni sono illustrate le vicende che videro collaborare polacchi e italiani per l’indipendenza e la libertà dei due popoli. La storia di polacchi costretti all’esilio dall’occupazione delle potenze confinanti e impegnati nella difesa di una patria soffocata nella sua lingua e nella sua cultura. Nell’Ottocento il poeta romantico Adam Mickiewicz costituì la legione polacca che combatté per l’indipendenza italiana e i garibaldini furono a fianco dei patrioti polacchi. Durante la seconda guerra mondiale fu costituito dal Generale Anders il 2° corpo d’armata polacco con i deportati nei campi di lavoro sovietici. Il 2° corpo contribuì alla vittorie di Montecassino e sulla linea gotica permise lo sfondamento delle forze alleate nelle città di Forlì e Faenza e liberò per primo Imola, Castel San Pietro, Medicina, Ozzano, San Lazzaro di Savena e il 21 aprile del 1945 Bologna. In mostra saranno esposti una parte dei libri della biblioteca dell’Accademia Adam Mickiewicz di Storia e Letteratura polacca e slava, fondata a Bologna nel 1879, ora all’Archiginnasio e danneggiata durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Infine verrà esposto un documento straordinario, il "Libro degli Ordini Giornalieri della Compagnia del Battaglione della I e II Legione Ausiliaria Polacca", trovato casualmente in un archivio privato, che riguarda, le vicende quotidiane dei soldati agli ordini del Generale Jan Dembowski (1770-1823) e che contiene nuove preziosi dati utili per la ricerca storica del periodo napoleonico e risorgimentale. L’esposizione ci fa riflettere sul significato convenzionale e sull’importanza dei confini geografici. Capire di quante croci siano seminate le vie della libertà e quanto siano profonde le radici dell’Europa comunitaria. Per ulteriori informazioni: Consolato di Polonia (Via S. Stefano 63 - tel. 051228909, fax:0516835968 ), nelle mattinate di lunedì, mercoledì, venerdì, oppure: learcoandalo@yahoo.it