Il servizio che permette di segnalare a UniboMagazine e alla Newsletter UniboCultura le iniziative culturali organizzate dall'Università di Bologna.
8 Aprile 2005
SITLEC - Forlì
Molti degli studi relativi ai regimi fascisti di Italia, Spagna e Germania si sono concentrati sulla loro politica culturale, uno strumento istituzionale attraverso il quale essi controllavano e diffondevano le loro ideologie. Questi studi, tuttavia, hanno ignorato un aspetto importante: il controllo sulla traduzione, che era considerata un fattore contaminante dell’ideologia nazionalista. Il controllo dei regimi fascisti sulla traduzione sarà proprio il tema della giornata di studi che si terrà l’8 aprile al SITLEC - Dipartimento di Studi interdisciplinari su Traduzione, Lingue e Culture, in Corso Diaz 64, a Forlì. L’obiettivo del dibattito interdisciplinare è quello di colmare questo gap nello studio storico del fascismo, descrivendo gli studi di traduzione e fornendo prove dettagliate e concrete delle politiche di censura intraprese dai regimi fascisti di Italia, Spagna e Germania. L’incontro, inoltre, vuole essere l’occasione per interrogarsi su come il controllo delle traduzioni abbia contribuito alla costruzione delle società fasciste. La giornata di studi si articolerà in due parti: al mattino verrà fatta una presentazione generale dell’argomento, nel pomeriggio sarà la volta di una tavola rotonda, alla quale interverranno Chris Rundlem, Rafael Lozano Miralles e Patrizia Dogliani, tutti dell’Università di Bologna, oltre agli inglesi Kate Sturge, dell’Università di Aston, e Jeroen Vandale, dell’Università di Leuven. L’incontro (il cui programma dettagliato è disponibile in allegato) è aperto a tutti e per parteciparvi basta registrarsi scrivendo ai seguenti indirizzi: chrisrundle@libero.it o k.sturge@aston.ac.uk.