Mi raccomando tutti vestiti bene

Lunedì 23 gennaio alle 19, presso le Scuderie di Palazzo Paleotti, in Piazza Verdi 2, Andrea Pellizzari, noto showman televisivo e radiofonico introdurrà David Sedaris al pubblico bolognese, in occasione dell’uscita del suo ultimo libro Mi raccomando, tutti vestiti bene. Ad Affiancare la Iena Pellizzari nella presentazione e intervista dello scrittore newyorchese promossa da UniboCultura sarà Franco Minganti, docente di letterature Anglo-Americane dell’Alma Mater. Pellizzari leggerà diversi racconti di David Sedaris, diventato noto negli Stati Uniti proprio dopo aver letto in radio alcuni suoi scritti, per poi passare ad un’intervista a tre col professor Minganti e l’autore. David Sedaris è nato a Johnson City (New York) nel 1956 da una vasta e pittoresca famiglia di origini greche. Si è iscritto alla Kent State University dell'Ohio per poi intraprendere un'esistenza equamente divisa tra viaggi e lavori poco ortodossi. Nel 1987 si è diplomato all'Art Institute di Chicago, ma la vera svolta della sua vita è stata quando ha scelto di lavorare per qualche settimana come elfo di Babbo Natale nei grandi magazzini Macy's. Nel 1994 ha pubblicato Barrel Fever, nel 1997 Naked e nel 2000 Me Talk Pretty One Day con un successo sempre più travolgente. Fuggito da New York anche a causa dell’imperativo divieto di fumare che vige ovunque, oggi vive a Londra. Con Mondadori ha pubblicato Ciclopi (2003), Holidays on Ice (2003) e Me parlare bello un giorno (2005). Il suo ultimo libro Mi raccomando tutti vestiti bene, una raccolta di short stories in pubblicazione a gennaio 2006 nella collana Strade Blu Narrativa per Mondatori, David Sedaris gioca nella neve con le sorelle; va in vacanza con la famiglia; assiste al matrimonio del fratello; scopa il pavimento di casa della sorella; dà indicazioni a un viaggiatore smarrito; mangia un hamburger; si sottopone a un esame del sangue. Tutte cose assolutamente normali, no? Certamente, non fosse che proprio attraverso questa routine, Sedaris svela quella buona dose di assurdità che brulica sotto la superficie della vita quotidiana, in un mondo popolato da desideri difficilmente confessabili e da motivi spesso poco nobili.