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3 Febbraio 2006
Aula Absidale di Santa Lucia
Il Mediterraneo, da una parte, e un’istituzione di grande prestigio internazionale come la Maison des Sciences de l’Homme, dall’altra. Sono queste le due fedi che hanno animato Maurice Aymard, lo storico, amante dell’Italia, a cui ora la Facoltà di Lettere e Filosofia conferirà la laurea ad honorem in Geografia e Processi Territoriali. La cerimonia, introdotta dal Rettore Pier Ugo Calzolari e dal Preside di Lettere Giuseppe Sassatelli, sarà ospitata il prossimo 3 febbraio, alle 17.30, nell’Aula Absidale di Santa Lucia in via de’ Chiari 25/a. Aymard, nato a Tolosa nel 1936, è uno storico celebre per la sua vocazione trans-nazionale. I suoi contributi, grazie anche alle numerose lingue padroneggiate, sono stati pubblicati in Francia, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Germania, India, Stati Uniti, Messico e Brasile. Paesi tra cui l’Italia riveste un ruolo privilegiato: Aymard vi risiedette infatti per otto anni, dal ’64 al ’66 e dal ’72 al ’76, concentrandosi in particolare sulla storia economica e sociale di Venezia e della Sicilia nell’età Contemporanea. Questi temi testimoniano la sua predilezione per il Mediterraneo. A cui, a partire dal 1976, si associa l’impegno istituzionale all’interno della Maison des Sciences de l’Homme, prima come vicepresidente e poi come presidente del consiglio d'amministrazione. Aymard, dunque, fu sia ricercatore e che rappresentante istituzionale. Due ruoli che per lui erano solo strumenti per un’unica volontà, quella di creare un’Europa universale. Il sogno che prima fu del suo maestro Fernand Braudel.