Il servizio che permette di segnalare a UniboMagazine e alla Newsletter UniboCultura le iniziative culturali organizzate dall'Università di Bologna.
dal 16 Febbraio al 14 Dicembre 2006
Sala dei Poeti - Fac. di Scienze Politiche
Mai come oggi la storia desta l’interesse dell’opinione pubblica; eppure mai come oggi le questioni che animano il dibattito storiografico sono fatte oggetto di distorsioni nell’impostazione e nei contenuti a causa di una separazione crescente tra la comunicazione scientifica dei centri di ricerca e la divulgazione storica dei mezzi di comunicazione di massa. Mentre si discuteva di fine della storia, la storia si rimetteva in moto a partire da eventi traumatici, dalla seconda guerra nel Golfo all’11 Settembre, dalla ripresa dell’Intifada agli attentati di Madrid e Londra. Nuovi temi si affacciavano al dibattito: la questione dell’identità, la globalizzazione e la rimodellizzazione di un mondo ormai irriducibile alle semplici categorie di Oriente e Occidente, il problema delle religioni e del loro rapporto con il potere e le istituzioni, il tema della democrazia e della sua ‘esportabilità’ sono solo alcuni dei punti toccati dal dibattito culturale più aggiornato. E’ su questi temi che si concentrerà "Domande alla storia", il ciclo di appuntamenti che partirà il prossimo 16 febbraio con una lezione di Tiziano Bonazzi sul rapporto tra americani ed europei. Introdurranno l'incontro Fulvio Cammarano e Alberto De Bernardi.I nove interventi in programma – tutti ospitati alle 17.30 nella Sala dei Poeti della Facoltà di Scienze Politiche in Strada Maggiore 45 – spazieranno dal terrorismo al consumismo, alternando voci italiane a straniere, docenti di Bologna e di altri atenei. Il punto di partenza dell’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Politica, Istituzioni, Storia e dal Dipartimento di Discipline Storiche dell’Università di Bologna in collaborazione con Unibocultura, è un duplice insegnamento di Marc Bloch , secondo il quale «se non ci si china sul presente è impossibile capire il passato» e analogamente «l’incomprensione del presente nasce fatalmente dall’ignoranza del passato». L’obiettivo finale è invece un duplice riavvicinamento. Il primo è quello tra la storia degli storici e la storia troppo spesso travisata dall’uso mediatico. Il secondo è quello tra l’Ateneo e la città, che avrà la possibilità di scoprire i risultati della ricerca portata avanti all’interno delle mura degli istituti universitari.