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Vita mia

dal 17 al 19 Febbraio 2006

Sala InterAction dell’Arena del Sole (Via Indipendenza)

Con Vita mia si conclude la trilogia sulla famiglia scritta e diretta da Emma Dante, giovane autrice e regista siciliana che in questi ultimi anni si è conquistata un posto di grande rilievo nel panorama della drammaturgia italiana contemporanea. Lo spettacolo, in scena all’Arena del Sole, fa parte delle attività 2006 dalle Soffitta.

Dopo mPalermu e Carnezzeria (vincitori rispettivamente dei Premi Ubu 2002 e 2003 come migliori novità italiane) Emma Dante continua la sua personale esplorazione di un universo familiare fatto di rituali quotidiani e di drammi umani dalle emozioni viscerali. Vita mia è la drammatica vicenda di una madre e dei suoi tre figli in attesa che il fato si compia e che un destino di morte giunga a portarsi via uno di loro. Ma a chi toccherà? Tra scene di vita familiare e funesti presagi la verità verrà ben presto svelata e la morte di un figlio, il più giovane dei tre, giungerà a turbare e a distruggere la vita dei suoi protagonisti. Inizia così una struggente veglia funebre in una stanza di casa, che condurrà una madre attraverso le stazioni di un dolore indicibile per la morte di un figlio. L’azione si svolge in un ambiente essenziale, che ruota intorno a un grande letto posto al centro della scena. Come stazioni di un calvario in cui ogni personaggio trova il proprio spazio di azione: la vestizione del cadavere (da "conzare a lutto"); la violenta ondata di ricordi; l’incredulità e la mancata accettazione della morte da parte dei fratelli maggiori che rimangono accanto al cadavere a giocare con lui, e infine, terribile, il ritorno in vita del ragazzo, ma solo nelle fantasie della madre, che lo vede in una ultima danza sopra quel letto di morte. Un eterno presente in cui il tempo sembra fermarsi in un istante congelato tra il presente e il passato, dove un figlio morto può anche tornare a librarsi come sospeso tra  la vita e la morte, in una danza macabra che rappresenta la sua breve vittoria contro le leggi della natura e della gravità. Ma solo per lasciare il posto ai rimorsi e ai rimpianti per il tempo perduto. Lo spettacolo va in scena venerdì 17 e sabato 18 febbraio, alle ore 21. 30 e domenica 19 febbraio alle 16.30, nella Sala InterAction dell’Arena del Sole. Il testo e la regia sono di Emma Dante, gli interpreti: Ersilia Lombardo, Enzo Di Michele, Giacomo Guarneri, Alessio Piazza, luci Christian Zucaro. Fa parte del programma dell’Arena del Sole e delle attività 2006 de LA SOFFITTA. È infatti la prima fase del progetto Emma Dante: da n’autra Palermo a cura di Cristina Valenti, realizzato grazie alla collaborazione tra Centro La Soffitta del Dipartimento di Musica e Spettacolo – Università di Bologna e Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna. Il progetto proseguirà l’11 e il 12 aprile ai Laboratori DMS – Teatro con la presentazione dello spettacolo di Emma Dante Mishelle di Sant’Oliva e si chiuderà il 5 maggio con la presentazione del libro "Il teatro di Emma Dante" a cura di Andrea Porcheddu.