Il servizio che permette di segnalare a UniboMagazine e alla Newsletter UniboCultura le iniziative culturali organizzate dall'Università di Bologna.
27 Febbraio 2006
Aula Magna di Santa Lucia
Lunedì 27 febbraio alle 17,30 nell’Aula Magna di Santa Lucia (via Castiglione 35), la tavola rotonda "L’Europa vista da chi ci lavora" conclude il ciclo di conferenze "Gli Intellettuali e l’Europa. Visioni di una crisi" organizzato dal Centro Studi Progetto Europeo in collaborazione con Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. Il Centro Sudi Progetto Europeo si dedica all’analisi dell’evoluzione dell’opinione pubblica europea sui temi dello sviluppo della nuova Europa. L’incontro vedrà confrontarsi sulla crisi di fiducia della pubblica opinione l’on. Franco Frattini Vice Presidente della Commissione Europea ed il prof. Paolo Mengozzi Giudice presso la Corte di giustizia delle Comunità Europee di Lussemburgo. Introdurranno l’incontro il prof. Pier Ugo Calzolari Magnifico Rettore dell’Università di Bologna ed il prof. Fabio Alberto Roversi Monaco Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Presidente dell’Associazione "Progetto Europa". Modererà il dott. Paolo Garimberti editorialista del quotidiano La Repubblica, già vicedirettore della testata. L’iniziativa di ampio respiro vuole offrire alla cittadinanza e agli studenti dell’Università una seria occasione di confronto con una tematica che non può essere elusa da chi voglia sentirsi pienamente cittadino di questo nostro tempo, quale che sia il suo atteggiamento in merito alla questione europea. Anche con questa iniziativa la "Associazione Progetto Europa" persegue il suo fine istituzionale che è quello di mettersi al servizio di una crescita qualitativa e culturale della presenza italiana nell’ambito della UE. La tavola rotonda "L’Europa vista da chi ci lavora" è il quarto appuntamento di un ciclo di conferenze. Il 2 febbraio scorso il contributo di Gad Lerner ha puntato i riflettori sull’importanza di intraprendere una strada "evoluta" volta non tanto alla ricerca delle radici dell’Europa, quanto alla conoscenza e comprensione di tutte quelle realtà che stanno cercando di integrarsi. L’8 febbraio Yves Mèny Presidente dell’Istituto Universitario Europeo, ha offerto una puntuale ricognizione sulle questioni - e contraddizioni - legate al progetto Europeo concettualizzando da un lato la "crisi" come strumento propulsore nella vicenda europea degli ultimi 50 anni e dall’altro indentificando l’impasse non solo a livello politico ma sopratutto nella sua essenza identitario-culturale. Il 15 febbraio Ernesto Galli della Loggia ha affrontato la crisi dell’Europa da un punto di vista principalmente storico sottolineando gli elementi di divisione emersi nel corso del secolo appena conclusosi, le cui conseguenze sono a tutt’ oggi visibili.