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Il nemico in politica

28 Aprile 2006

Facoltà di Scienze Politiche, Strada Maggiore 45 (Sala dei Poeti)

Un convegno dedicato alla delegittimazione dell’Avversario nell’Europa Contemporanea nei secoli XIX e XX

Nella storia politica la delegittimazione dell’avversario politico è stato da sempre un modo per condurre la lotta politica. Delegittimare l’avversario significa considerarlo come un nemico, come qualcuno da considerare pericoloso per gli sconfitti, per la stabilità del sistema, o  per i valori che rappresenta. Il seminario internazionale intende studiare in concreto come ciò si sia realizzato nella storia dell’Ottocento e del Novecento all’interno di sistemi liberali  e democratici anche, ma non durante le competizioni elettorali. In questi caso la delegittimazione colpisce partiti o personalità la cui azione è riconosciuta ed ammessa dalle costituzioni. In alcune situazioni storiche l’asprezza della lotta politica  porta all’esasperazione dei contrasti  innescando meccanismi di delegittimazione dell’avversario. Oggetto del seminario non saranno le critiche che i contendenti politici si rivolgono su singoli aspetti dei reciproci programmi dei partiti e sugli effetti  che l’applicazione di tali programmi può produrre. L’analisi verterà sui modi di  dipingere l’avversario come portatore di valori inconciliabili con il sistema, attribuendogli magari anche qualità personali negative al fine di delegittimarlo agli occhi dell’opinione pubblica. Concluderà un convegno una tavola rotonda composta da intellettuali e opinionisti dedicata all’attualità politica  nella quale i partecipanti cercheranno di rispondere a due quesiti fondamentali esiste una delegittimazione dell’avversario? Per quale ragione continua ad esistere? Nel programma sono previsi gli iterventi (a partire dalle ore 9.00) di Andrea Baravelli  (Università di  Bologna), Riccardo  Brizzi (Università di Bologna), Fulvio Cammarano ( Università di Bologna), Stefano Cavazza (Università di Bologna), Fabrice d'Almeida (Institut d'histoire du temps présent -CNRS Parigi), Jörn Leonhard (Università di Jena). A partire dalle 17.00 la tavola rotonda, presieduta da Fulvio Cammarano (Università di Bologna) a cui parteciperanno Curzio Maltese (La Repubblica) Angelo Panebianco (Università di Bologna), Paolo Pombeni (Università di Bologna) e Gianni Sofri (Presidente del Consiglio Comunale di Bologna).