Incontro con Phil Rees il giornalista che ha cenato con i terroristi

Giovedì 11 maggio alle ore 9 presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione ell’Università di Bologna (va Azzogardino, 23), Phil Rees,  inviato BBC e autore di A cena con i terroristi - Incontri con gli uomini più ricercati del mondo, incontrerà gli studenti di "Comunicazione giornalistica" del Corso di Mauro Sarti, docente e giornalista. Al centro dell'incontro sarà la storia dell’incredibile odissea del pluripremiato giornalista Phil Rees, che da Belfast a Bilbao, dal Kashmir a Il Cairo, da Kabul a Baghdad, ha intervistato gli uomini più ricercati del pianeta. Ha condiviso una bottiglia di rum con i guerriglieri in Colombia, ha discusso animatamente davanti a una tazza di the con gli uomini armati dello Sri Lanka e con il leader afghano dei Mujahideen Abdul Rasul Sayyaf. A seguito dei tanti colloqui, Rees rifiuta un mondo dove il bianco e il nero sono delimitati da precise linee di confine e dietro alle maschere scopre gli uomini, i loro ideali, le loro aspirazioni. Mentre il mondo occidentale si sta confrontando con un nemico chiamato, vagamente, "terrorismo", l’autore indaga sulla domanda fondamentale: "Chi è un terrorista?". E così si siede a tavola con donne e uomini, stringe loro la mano, ascolta le loro storie. Pur incontrando le persone più ricercate del pianeta, Rees da giornalista imparziale rifiuta di definire "terrorismo" la violenza politica, perché tale accezione potrebbe essere così vasta da includere tutti o così indefinita da non comprendere nessuno. Si limita dunque a portare con sé il lettore nel suo viaggio appassionante e, evitando pregiudizi e sentenze, rende ognuno testimone di volti e storie lontani e diversi. Alla ricerca della capacità critica che un termine troppo abusato sta totalmente annebbiando. Phil Rees è l’unico giornalista occidentale ad aver convissuto e viaggiato con i militanti islamici algerini. Inviato della BBC, ha scritto per l’Independent, il Guardian e il New Statement. Ha girato più di 30 documentari e vinto 12 premi internazionali.