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31 Maggio 2006
Sala Stabat Mater
Il giorno prima sarà in Aula Absidale per ricevere la laurea ad honorem in Linguistica italiana e civiltà letterarie. Poi mercoledì 31 maggio, George Steiner, uno dei padri della critica, si sposterà nella Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio (Piazza Galvani 1) per incontrare il filosofo Massimo Cacciari e discutere con lui di "Traduzione e tradizione". Con loro, alle ore 11, ci saranno poi Nuccio Ordine, Gian Mario Anselmi e Ivano Dionigi. Il testo che ha reso noto Steiner si intitola Afer Babel. Scritta nel 1975 (ed. it. Sansoni, 1894, Garzanti 1994), quest'opera monumentale offre un'ampia indagine nei campi della linguistica e della traduzione. Partendo da una domanda apparentemente semplice: "Perché gli uomini parlano tante lingue?", Steiner sostiene che le differenze fra i linguaggi sono molto più importanti delle somiglianze. Ed è qui che il problema della traduzione si rivela determinante non solo come passaggio da una lingua all'altra, ma all'interno della medesima lingua, "perché la traduzione - dice riprendendo la polemica di Gentile contro Croce - è, e sarà sempre, la forma del pensiero e della comprensione". Lettura/traduzione: il problema di Babele si presenta così come un procedimento continuo di aggressione e restituzione, un atto multiplo di interpretazione. L’intervento di George Steiner è promosso da UniboCultura, Dipartimento di Italianistica, Centro Studi La Permanenza del Classico e Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio.