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2 Ottobre 2006
Aula Absidale di Santa Lucia
Un fisico teorico e un fisico sperimentale. Un premio nobel e uno dei candidati alla guida del Laboratorio per lo sviluppo delle tecnologie per un futuro collisionatore lineare elettroni-positroni. Sono loro – Sheldon L. Glashow e Barry Barish – i due ricercatori che riceveranno la laurea ad honorem in fisica il prossimo 2 ottobre (ore 17.30) presso l’Aula Absidale di Santa Lucia in via de’ Chiari 25/a. A consegnare il riconoscimento saranno il Rettore, Pier Ugo Calzolari, e il Preside della Facoltà di Scienze Lorenzo Donatiello. Entrambi americani, classe 1936 Barrish, classe 1932 Glashow, i due fisici sono stati protagonisti di una carriera puntellata di pubblicazioni e interventi presso i maggiori centri di ricerca internazionale. Barrish, originario di Omaha, ha dato il suo contributo più innovativo con lo studio sperimentale dell’urto elastico elettrone-protone e ha lasciato la sua impronta in alcuni dei principali esperimenti riguardanti le oscillazioni dei neutrini atmosferici. Tra questi, per esempio, Macro (Monopole astrophysics Cosmic Ray Observatory) condotto nei laboratori sotterranei del Gran Sasso. Glashow, circondato sin dalla sua infanzia newyorkese da futuri grandi nomi della matematica e della fisica, ha invece scelto la via della fisica teorica. Una rotta che nel 1979 gli ha fruttato il Premio Nobel condiviso con Abdus Salam e con il compagno di scuola Steven Weinberg: "Per i loro contributi alla teoria dell’unificazione dell’interazione debole ed elettromagnetica tra le particelle elementari, compresa inter alia la previsione della corrente neutrale debole", scrissero nella motivazione del conferimento. Barish è attualmente docente al Caltech, mentre Glashow opera presso la Boston University.