Giorgio Albertazzi interpreta San Paolo

San Paolo è delle figure più attuali tra quelle legate alle origini del Cristianesimo. La sua triplice appartenenza – ebrea, greca e romana – lo rende infatti l’ideale precursore del dialogo interreligioso che contraddistingue il nostro tempo. Per questo le sue lettere, interpretate da Giorgio Albertazzi, inaugureranno l’attività culturale del Centro della Voce dell’Università di Bologna. L’attore toscano, uno dei principali protagonisti della scena teatrale nazionale, salirà sul pulpito dell’Aula Magna di Santa Lucia (via Castiglione 36) martedì 21 novembre alle ore 21. La sua esibizione, intitolata "Verso Damasco", sarà una prima assoluta a cui sarà possibile accedere ritirando gli inviti presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Università di Bologna in Largo Trombetti 1 (Lun- Mar -Mer-Ven ore 9 -12.30 Mar-Giov. ore 14.30 – 16.30). L’anteprima nazionale di Verso Damasco, spettacolo che poi si sposterà anche a Parigi e Madrid, sarà seguito dagli altri quattro appuntamenti a ingresso libero promossi sempre dal Centro della Voce. Lunedì 4 dicembre (ore 21) Valentina Cortese interpreterà il Maginificat di Ada Merini nella Basilica di San Bartolomeo e Gaetano (Strada Maggiore 4). Nello stesso luogo e alla stessa ora martedì 12 dicembre, la Cineteca di Bologna proietterà uno dei capolavori del cinema muto italiano: il Christus di Giulio Antamoro, nella parte dedicata al mistero della passione. Sabato 16 dicembre (ore 11) ci si trasferirà nell’Aula Prodi di San Giovanni in Monte 2, dove Giuliano Ferrara intervisterà, sul tema del dialogo interreligioso, Mons. Pero Sudar, Vescovo ausiliare di Sarajevo. Sempre Sudar sarà poi il cerimoniere dell’ultimo evento in programma: la liturgia ospitata sabato 16 dicembre (ore 18.30) nella Basilica di San Bartolomeo e Gaetano, alla presenza del Coro e dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, che canterà la Messa in honorem SS.mae Trinitatis K.167 di Mozart. "Questi eventi realizzati in concomitanza con l’inaugurazione dell’anno accademico – conclude Lino Britto, direttore del Centro della Voce – sono solo una parte della nostra attività, che durante l’anno procede nel silenzio stimolando con borse di studio e collaborazioni internazionali la ricerca sulla voce".