Il servizio che permette di segnalare a UniboMagazine e alla Newsletter UniboCultura le iniziative culturali organizzate dall'Università di Bologna.
dal 23 al 24 Novembre 2006
Biblioteca Universitaria
Camminarono per centinaia di migliaia di anni dall’Europa verso l’Asia occidentale inseguendo il sogno della vita. Erano gli uomini di Neanderthal, di cui l’Università di Bologna si appresta a celebrare i cento cinquant’anni dai primi ritrovamenti, avvenuti nel 1856. Il simposio internazionale su questo misterioso e affascinante ominide si terrà il 23 e il 24 novembre presso la biblioteca Universitaria di via Zamboni 35. I primi Neandertaliani compaiono in Europa circa 300.000 anni fa e si estinguono circa 30.000 anni fa. Numerose testimonianze fossili attestano la loro presenza anche in Italia. Ancora oggi è in corso un acceso dibattito scientifico sui motivi della loro estinzione, sui temi della continuità e/o discontinuità biologica e culturale con l’uomo moderno. Il Simposio internazionale, organizzato all’Università di Bologna da Fiorenzo Facchini, Maria Giovanna Belcastro e Antonio Todero del Dipartimento di Biologia Evoluzionistica Sperimentale e Museo di Antropologia, ha lo scopo di riunire studiosi stranieri e italiani dei Neandertaliani di riconosciuta valenza scientifica internazionale per discutere in modo specifico gli aspetti biologici e culturali e le evidenze di simbolismo nei Neandertaliani. "Nelle frasi We lived for hundreds of thousands years from Europe to western Asia. We planned our life and we were aware of death.We dreamed...c’è il senso del Simposio" - spiegano gli organizzatori. Perché i Neandertaliani si sono estinti e che rapporti hanno avuto con l’uomo anatomicamente moderno giunto in Europa intorno a 40.000 anni fa?Questi aspetti che rimandano alla storia biologica dei Neandertaliani – tema della prima giornata - e alle loro capacità simboliche e progettuali – tema della seconda giornata - sono quelli che gli antropologi riuniti nel Simposio intendono discutere e approfondire sulla base delle evidenze fossili e biomolecolari con l’intento di diffondere e divulgare ad un più ampio pubblico le più recenti ed aggiornate conoscenze in questo settore. L’evento, aperto al pubblico, attribuirà un credito formativo agli studenti della Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali che vi prenderanno parte.