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29 Novembre 2006
Aula Magna Santa Lucia (ore 10.30)
Grossman, Murray, Perna. Sono loro i tre finalisti del Premio Alta Qualità 2006. Il primo per la sua testimonianza come giornalista e scrittore che vive in una delle zone più calde del mondo; il secondo per la sua vicenda personale e professionale di ex ambasciatore inglese, costretto a dimettersi per aver denunciato la tortura in Uzbekistan; la terza per il coraggio di mettere la propria vita a disposizione degli altri come volontaria in Africa. Tre persone che prima ancora dei rispettivi meriti di natura professionale hanno dato al mondo una lezione di dignità. E proprio di una lezione saranno protagonisti, il prossimo 29 novembre nell’Aula Magna Santa Lucia. Saranno Lezioni di valore, ha anticipato il Pro Rettore Roberto Grandi che, assieme al giornalista della Rai Franco di Mare, avrà anche il ruolo di far dialogare gli ospiti durante l’incontro che permetterà a studenti e cittadini di conoscere da vicino questi tre personaggi, presenti a Bologna per le cerimonie legate all’assegnazione del Premio. Cos’è il Premio Alta Qualità lo ha spiegato il sindaco Sergio Cofferati. "Un riconoscimento, giunto alla sesta edizione, e rivolto a "persone di valore": uomini e donne di tutto il mondo che lavorano, vivono e agiscono nel loro campo di attività per una qualità più alta". Non un concorso letterario, scientifico o artistico, ma un premio (25.000 euro) assegnato a chi ha saputo coniugare passione e solidarietà, valorizzando esperienze che siano testimonianza della capacità dell’uomo di ricercare una qualità superiore dell’esistenza in termini di conoscenza, benessere e progresso della civiltà. Ad istituirlo la Granarolo Spa che, come ha spiegato il suo presidente Luciano Sita, quest’anno ha deciso di "fare un passo indietro" perché il Premio (dallo scorso anno gode anche dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica) fosse dell’intera comunità, dato che i suoi valori di base sono valori universali. E’ da quest’anno infatti, come ha precisato Cofferati, che il Premio viene promosso assieme al Comune. A ciò si aggiungono l’ampliamento della Giuria, che accoglie ora anche i sindaci di altre città del mondo come Betlemme, Belo Horizonte, Bohol, Guntur, Itabashi, Kharkiv, Norimberga, Tuzia, oltre ad altre iniziative, tra cui l’incontro in Aula Magna promosso insieme a Università e Centro San Domenico. "Perché Bologna - ha voluto sottolineare ancora Cofferati - deve poter spendere la propria immagine, ma anche la sostanza delle proprie azioni assieme alla sua Università". E’ invece entrata nel merito delle personalità scelte per l’edizione 2006 Valeria Cicala, presidente del Centro San Domenico nonché della Commissione di Garanzia del Premio, che non ha mancato di rimarcare il ruolo del Segretario generale, il regista Ettore Scola. Per conoscere il nome del vincitore bisognerà dunque attendere la sera del 29 novembre, quando al Teatro Comunale avrà luogo la cerimonia della premiazione, trasmessa in diretta Raisat e condotta da Franco di Mare e Fabio Fazio. La presenza degli ospiti delle Lezioni di valore in Aula Magna appare "poi una fortunatissima coincidenza", per gli inquilini dell’attiguo edificio di via delle Cartolerie, e cioè i docenti e gli studenti della Facoltà di Lingue. "Proprio in quei giorni (28-29 novembre) si celebra infatti il decimo compleanno della Facoltà . Una Facoltà che ha proprio come sua missione quella di mettere in comunicazione e abbattere le barriere" ha sottolineato il Preside, Alberto Destro.