Da Kyoto allo stoccaggio della CO2

L’uso dei combustibili fossili ha portato, e continuerà a portare nel medio termine, un forte aumento della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera, causa principale questa, secondo l’opinione prevalente degli specialisti, del cosiddetto effetto serra. Se si considera necessario continuare l’attuale massiccio consumo di combustibili fossili e si desidera limitare l’effetto serra, si pone quindi il problema di limitare drasticamente l’immissione di anidride carbonica nell’atmosfera.  Visto l’ordine di grandezza delle emissioni globali di CO2, una delle poche soluzioni possibili risulta l’immagazzinamento della CO2 nel sottosuolo. Questo è il tema del Workshop "Da Kyoto allo stoccaggio della CO2" organizzato dall’Università di Bologna e dall’Associazione Italiana Gestione Energia (AIGE), ove verranno in particolare affrontate le tematiche relative allo stoccaggio di CO2  in giacimenti esauriti di idrocarburi, di carbone, o in acquiferi profondi. Al Workshop hanno aderito esperti provenienti dal mondo industriale (Enitecnologie, Eni Div. E&P, Edison, ecc.), da quello universitario (Dipartimenti di Ingegneria, di Geologia, Fisica, Chimica, Scienze farmaceutiche) e da centri di ricerca (Osservatorio Geofisico Sperimentale).