Per uno stato laico

E' tempo di ridefinire il concetto di laicità dello stato e di attribuirgli nuovo valore. La tradizione ottocentesca e novecentesca ha trovato l’espressione più alta nella Costituzione repubblicana. Ma i principi in essa espressi bastano oggi a regolare i rapporti fra identità collettive nuove e differenti e a definire un quadro normativo per le più recenti biotecnologie? Un’idea alta e rinnovata di laicità dello stato, in cui differenze culturali, religiose e di genere si riconoscano, può essere affermata in un’epoca in cui le consorterie e le lobby sembrano muoversi più agilmente e più efficacemente fuori dal quadro costituzionale? Com’ è cambiato il rapporto fra lo stato e le confessioni religiose, e in particolare la confessione cattolica? Come vorrà orientarsi rispetto ai valori laici il centro sinistra che ambisce a governare il paese nei prossimi anni? Queste sono le domande al centro degli incontri del seminario ‘Per uno stato laico’. Sei martedì nella Sala Sirenella di via Andreini 4 per sei appuntamenti coordinati dal magistrato Libero Mancuso. Il ciclo, che si concluderà il 4 aprile, è promosso dall’associazione Italo Calvino, che consente agli studenti Unibo di partecipare con una riduzione del 50% sul biglietto di ingresso. Prezzo del seminario: 70 euro, studenti 35 euro. Per iscrizioni: da martedì 14 febbraio a martedì 28 febbraio 2006 presso l’Associazione Italo Calvino" (Via Andreini 2 - tel e fax 051 502053). Orari: lunedì, martedì e giovedì dalle 16:30 alle 19:00; mercoledì e venerdì dalle 10:30 alle 13:00. Info: associazione@italocalvino.org www.italocalvino.org