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25 Novembre 2006
Palazzo Malvezzi
Il Consiglio provinciale di sabato 25 novembre sarà invaso da un’ondata di gioventù. 118 studenti delle scuole superiori di Bologna vi siederanno a Palazzo Malvezzi per votare due delibere riguardanti temi biotech: una sull’introduzione di una patata geneticamente bolognese, l’altra sull’autorizzazione di uno screening genetico della popolazione finalizzato alla prevenzione del cancro al colon. Gli esiti delle consultazioni saranno noti alle 12, dopo tre ore di discussione moderate dal Presidente del Consiglio provinciale Maurizo Cevenini. L’inusuale confronto è la tappa finale del progetto "Come un parlamento: sulle biotecnologie la parola ai giovani", l’iniziativa promossa dalla Fondazione Marino Golinelli e gli assessorati Istruzione, formazione e lavoro e Cultura e pari opportunità della provincia. Inserito nella manifestazione itinerante "La Scienza in Piazza", "Come un parlamento" ha coinvolto i ragazzi già da giovedì mattina. Gli studenti hanno sperimentato nei laboratori del Life Learning Center le tecniche scientifiche su cui si dovevano esprimere e poi, assieme a biologi e filosofi della scienza, hanno appurato la conoscenza della materia e le tecniche di argomentazione e dibattito. "Con risultati pregevoli" commenta Giovanni Bonolio, filosofo della scienza e animatore della dua giorni preparatoria. "Credo – prosegue – che sia stato un momento importante per l’educazione civica. Abbiamo dimostrato che è possibile deliberare con consapevolezza su temi che spesso vengono considerati incomprensibili". "Il nostro è un modo per dare consapevolezza ai giovani" ha ribadito anche Marino Golinelli. "Consapevolezza nella scelta degli studi universitari e consapevolezza nella scelta del lavoro. Un modo per avviare i giovani alla democrazia". Il dibattito partirà alle 9 di mattina a Palazzo Malvezzi. Sarà una simulazione, certo, ma senza sconti. "Io – conclude Cevenini – farò assolutamente il mio lavoro. Farò l’appello, mi rivolgerò ai consiglieri con il lei e interromperò chi sforerà i tempi".