Hannah Arendt: l'ebraismo, la politica, la Shoah

"Hannah Arendt, esiliata, ebrea non sionista, donna in un universo maschile, libertaria non liberale né liberista", con queste parole Simona Forti racconta la figura di quella che è stata una delle più importanti intellettuali del novecento. Della Arendt, del suo pensiero e della sua opera, a partire dal tanto discusso quanto influente testo "La banalità del male", parleranno martedì 27 febbraio i professori Carlo Galli e Valerio Marchetti dell'Università di Bologna. La conferenza, dal titolo "Hannah Arendt: l'ebraismo, la politica, la Shoah" organizzata in collaborazione con l'Istituto di Cultura Germanica di Bologna, si terrà presso il Museo Ebraico (Via Valdonica, 1/5), a partire dalle ore 17,30.