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Tre incontri per ritrovare Leo de Berardinis

dal 7 al 8 Maggio 2007

Laboratori DMS

Al regista ed attore salentino, in coma dal 2001 in seguito ad un errore medico durante un intervento chirurgico, saranno dedicati tre incontri tra ricordi, proiezioni ed ascolti. E in vista c'è la realizzazione di un libro di testimonianze

"Il disinteresse culturale e l’inconsapevolezza sul caso di Leo de Berardinis, danno la misura dell’oscuro disorientamento dei nostri anni. Ci riuniremo per riflettere ancora sulla vicenda accaduta a Leo che sembra rinnovare l’antica maledizione dell’attore nella nostra storia europea, ma soprattutto per riattivare e collegare tutte le possibili risorse delle nostre memorie: in particolare quelle del suo conclusivo ventennio bolognese succeduto ai tempi delle essenziali rivolte sceniche all’improvviso". Con queste parole il prof. Claudio Meldolesi e l'attrice Angela Malfitano, curatori del progetto, presentano la rassegna "Per un libro su Leo a Bologna. Tre incontri per ritrovare Leo dentro e fuori di noi", evento che rientra tra le attivistà de La Soffitta 2007. Lunedì 7, dalle 14,30 alle 21 e martedì 8 maggio dalle 9 alle 18, i Laboratrori DMS (Via Azzo Gardina 65/a) ospiteranno tre appuntamenti pensati per ricordare e riscoprire la figura di Leo de Berardinis, regista e attore salernitano, residente a Bologna dal 1983, che dal 16 giugno 2001 è ridotto in coma per un errore medico durante un intervento di chirurgia plastica. Gli incontri vedranno la partecipazione dei tanti artisti, critici, amici, attori che hanno avuto modo di conoscerlo. Sarà presente anche Anna Maria de Berardinis, sorella e tutrice di Leo. Il programma prevede inoltre la proiezione video dello spettacolo "Totò Principe di Danimarca" e l'ascolto audio  di brani tratti dai due spettacoli di e con Leo "Past Eve and Adam" e "Novecento e Mille". Le due giornate di incontri saranno anche occasione per avviare il progetto del prof. Claudio Meldolesi, che intende promuovere la realizzazione di un libro di testimonianze riguardanti l'esperienza artistica di Leo a Bologna. Solo un mese prima del tragico incidente, Leo de Berardinis aveva ricevuto una laurea honoris causa dall'Università di Bologna. E proprio al Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Alma Mater i familiari di Leo hanno deciso di concedere in comodato gratuito, a scopo didattico, il prezioso archivio dell'Artista. Per ulteriori informazioni circa gli appuntamenti previsti dal programma, è possibile consultare il documento in allegato.

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