L'Università di Bologna ricorda Vito Fumagalli a dieci anni dalla sua scomparsa

A dieci anni dalla sua scomparsa, l'Università di Bologna ricorda la memoria di Vito Fumagalli, noto medievista che fu professore per ventisei anni proprio nell'Ateneo della Dotta. Lo fa con un convegno di tre giorni dal titolo "Il Medioevo di Vito Fumagalli a dieci anni dalla scomparsa". Il simposio, che si terrà solo per la prima giornata presso la Sala dello Stabat Mater dell'Archiginnasio, si aprirà giovedi 21 giugno, alle ore 11.00, con i saluti del Rettore dell'Università di Bologna Pier Ugo Calzolari, del Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Giuseppe Sassatelli e del Direttore del Dipartimento di Paleografia e Medievistica Anna Laura Trombetti. Le seguenti giornate dell'evento, ovvero venerdì 22 e sabato 23 giugno, si svolgeranno nell'Aula Prodi del Plesso San Giovanni in Monte. Il convegno è strutturato in cinque parti, di cui la prima è dedicata alla ricostruzione delle principali tappe bibliografiche e scientifiche della vita dello studioso. Le altre quattro ripercorreranno gli aspetti fondamentali delle opere di Fumagalli, quali la storia delle istituzioni, quella del paesaggio e dell'economia, degli insediamenti e infine, della cultura e degli atteggiamenti mentali. A sottolineare l'importanza dell'evento, la Segreteria Organizzativa e quella Scientifica hanno programmato degli incontri con studiosi di livello nazionale ed internazionale dei maggiori Atenei italiani ed europei. Oltre ai medievisti dell'Università di Bologna, interverrano infatti esperti della Scuola Normale Superiore di Pisa, delle Università della Tuscia, di Venezia, Firenze, Roma, Verona, Salerno, Trento, Ferrara e Torino, e di livello internazionale, come Dieter vin der Nahmer, dell'Università di Amburgo, e Jeanne-Pierre Devroey, dell'Università di Bruxelles.