Il servizio che permette di segnalare a UniboMagazine e alla Newsletter UniboCultura le iniziative culturali organizzate dall'Università di Bologna.
4 Luglio 2007
Villa Gandolfi Pallavicini
"Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione" : questo è quello che afferma la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (art. 2.1). Senza di distinzioni di sesso: eppure non sembra affatto così. Ogni giorno radio, tv, giornali e internet lo dimostrano: non è affatto così. Violenze episodiche, o più recentemente violenze sistematiche e quotidiane, macchiano le rassegne stampa: la vittima abituale è la donna. Fra le mura domestiche, mentre torna da lavoro, al parco, dopo aver fatto la spesa. La vittima è sempre lei. Gli aggressori nei casi più recenti: sempre più di uno. "Era lei che provocava", oppure "È stata colpa sua": le scuse gettonate sono tante, soprattutto quando si tenta di colpevolizzare la vittima. Soprattutto per crimini che di giustificazioni non ne possono avere. Un manuale di autodifesa americano consiglia di gridare "Al fuoco!" in caso di violenza fisica: è stato testato grazie a un recente esperimento, come nessun individuo, sia di sesso maschile che femminile, accorresse nel caso in cui una ragazza gridasse "Aiuto!", ma solo quando si sentiva urlare "Al fuoco! Al fuoco!". Dunque crimini senza giustificazione che si sviluppano nella più totale indifferenza: quella della violenza sulle donne è una piaga che può svilupparsi perchè la società lo permette. La tavola rotonda "Violenza alle donne: perchè ci riguarda", che si terrà mercoledì 4 luglio alle ore 21.00, presso Villa Gandolfi Pallavicini a Bologna (via Martelli n. 22-24, ingresso auto via Pallavicini n. 18), esplorerà proprio la tematica della violenza alle donne come piaga sociale. La conferenza, organizzata dalla Fondazione Alma Mater, dall'AdDu (Associazione delle Docenti Universitarie, Università di Bologna), dal Comune di Bologna ( Quartiere San Vitale) e dal Dipartimento di Filosofia dell'Università di Bologna, è un incontro volto a mettere in rete conoscenze e competenze per agire efficacemente sul problema. Interverranno personalità accademiche, come il Presidente della Fondazione Alma Mater Walter Tega, il Prof. Bellassai del Dipartimento di Discipline Storiche, o di profilo istituzionale come il Vice Sindaco di Bologna Adriana Scaramuzzino e Milli Virgilio, Assessora Scuola , Formazione e Politiche di Bologna. L'incontro vedrà anche la partecipazione di Giuditta Creazzo, ricercatrice e socia della Casa delle Donne di Bologna, da sempre istituzione di prestigio sociale e simbolo nazionale della solidarietà bolognese sulle tematiche della violenza nell'universo femminile. A seguire, dopo la tavola rotonda, ci sarà una visita guidata a Villa Gandolfi Pallavicini commentata dalla Prof.ssa Vera Fortunati, Direttrice del Dipartimento di Arti Visive.