Il servizio che permette di segnalare a UniboMagazine e alla Newsletter UniboCultura le iniziative culturali organizzate dall'Università di Bologna.
25 Luglio 2007
Palazzo Poggi, Cortile d'Ercole
Le parole del premio Nobel per la letteratura Shmuel Yosef Agnon, di Yosef Hayyim Brenner e di Binyamin Tammuz, la voce narrante di Giole Dix, la chitarra di Emanuele Segre, l'intervento della prof. Ida Zatelli, docente presso l'Università di Firenze. Questi gli ingredienti che comporranno il primo appuntamento del "Lo' ha-kol kavalim Non tutto è vanità - Festival della Letteratura Israeliana", rassegna curata dal Museo Ebraico di Bologna, che rientra nel fitto cartellone di appuntamenti di bè - bolognaestate07. Tra mercoledì 25 luglio e mercoledì 1 agosto, il Cortile d'Ercole di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33) ospiterà quattro serate (ore 21,30) che racconteranno attraverso suggestioni musicali legate alle pagine di grandi scrittori, la forza e l'intensità delle grandi opere della letteratura israeliana. Ad aprire il Festival sarà allora una serata dal titolo "Be'eres hemdat 'avot - Nella terra del desiderio dei Padri. Gli esordi della letteratura israeliana". Mercoledì 25, la voce di Gioele Dix, dopo l'introduzione di Ida Zatelli, sarà impegnata a leggere scritti di Shmuel Yosef Agnon, Yosef Hayyim Brenner e Binyamin Tammuz: pagine che rispecchiano il periodo di risorgimento nazionale di Israele, affrontando i temi della diaspora, del socialismo dei pionieri, della ricerca di un'identità israeliana nel confronto con il mondo arabo.