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Allo stesso prezzo, meglio usata che rubata!

14 Novembre 2007

Piazza Puntoni

Nona edizione dell'asta delle biciclette, iniziativa organizzata da Quartiere San Vitale, studenti universitari, Ferrovie, Piazza Grande e Comitato P.zza Verdi contro i furti di bici e per la ciclo-pedonalizzazione.

Sotto lo slogan "trascorri l’autunno in bicicletta: per lo stesso prezzo, meglio usata che rubata!", torna mercoledì 14 novembre alle ore 14 in Piazza Puntoni un nuovo appuntamento dell’asta di biciclette a costo ridotto in Zona Universitaria. Giunta ormai alla IX edizione grazie al grande successo mediatico e di pubblico che continua a riscuotere, l’asta è ancora una volta pensata per offrire a studenti e residenti un mezzo di trasporto veloce, economico e non inquinante, ma anche acquistato legalmente senza cadere nel mercato nero di bici rubate. L’iniziativa è organizzata dalle associazioni studentesche L'Altra Babele e Terzo Millennio, con la collaborazione di Rete Ferroviaria Italiana, che renderà disponibili le bici abbandonate nei locali della Stazione centrale, e di Piazza Grande, che con il suo "BiciCentro" mobile garantirà la riparazione volante e gratuita delle bici appena acquistate all’asta. Partecipa anche il Comitato Piazza Verdi, che lavora per il coinvolgimento di residenti e commercianti della zona. La manifestazione è patrocinata e sostenuta da Quartiere San Vitale, Comune di Bologna e Università di Bologna. L’Amministrazione Comunale offrirà in omaggio a chi si aggiudica una bici un "kit di sicurezza" e regalerà a tutti i partecipanti la cartina delle piste ciclabili cittadine. L’obiettivo dell'iniziativa – che è ormai diventata un appuntamento periodico – è di combattere fattivamente i fenomeni di furto, ricettazione e vendita al mercato nero di bici rubate nella zona universitaria, grazie alle sinergie messe in campo da istituzioni, attori sociali e associativi della città e del quartiere. L’assunto vincente è che chiunque, potendo scegliere, al medesimo e basso prezzo, tra una bici rubata e una bici legalmente posta in vendita nell’ambito di un’asta, indubbiamente preferisce acquistare un mezzo di provenienza lecita, anziché sostenere indirettamente quel mercato illecito di cui spesso lui stesso è stato vittima. L’asta – al di là del secondario aspetto in senso lato "commerciale" – è pensata dagli organizzatori e sentita dai partecipanti prima di tutto come una grande e creativa festa di piazza all’insegna del divertimento e della partecipazione popolare, come un catalizzatore di relazioni sociali e uno strumento di concreta riqualificazione del quartiere universitario. Ispirandosi a questa idea, gli organizzatori invitano tutti coloro che parteciperanno all’asta a presentarsi con cartelli dagli slogan spiritosi, vestiti eclettici, oggetti improbabili, per attirare l’attenzione del battitore d’asta e colorare la piazza per un pomeriggio. L’asta è rivolta anzitutto agli studenti, anche in previsione della progressiva ciclo-pedonalizzazione dell’area, che implica un riorientamento delle attuali abitudini verso pratiche di mobilità sostenibile: per consentire la manifestazione e per lanciare un uso diverso della zona universitaria, via Zamboni nel tratto tra le Piazze Verdi e Puntoni sarà esclusivamente dedicata a pedoni e ciclisti e perciò chiusa al traffico per un giorno. Ma l’asta vuole anche realizzare esperienze di riduzione della conflittualità fra studenti e residenti, coinvolgendo entrambe le categorie nell’iniziativa, grazie alla sua trasversalità: la bicicletta, infatti, è un mezzo utilizzato moltissimo dagli studenti, spesso per necessità economica o per rapidità dei passaggi tra le diverse sedi universitarie; ma anche da chi abita e gira in centro storico, in sostituzione dell’auto negli spostamenti brevi.