Carte geografiche all'ombra della mezzaluna

Fra il 1683 e il 1699 una sanguisnosa guerra per la liberazione del Regno d'Ungheria dal dominio turco decise la storia e le sorti dell'Europa e del bacino dei Carpazi. Ben trecentosettanta carte conservano intatta la memoria di quei tempi: grazie alla presentazione del volume "Carte geografiche dall'ombra della mezzaluna" sarà possibile rivivere e riscoprire come più di tre secoli fa nacque l'assetto odierno della nostra Europa. Le mappe furono conservate con meticolosa cura da Luigi Ferdinando Marsili, militare oriundo di Bologna che fondò la Biblioteca dell'Istituto delle Scienze di Bologna, e dal cartografo di Norimberga Johann Christoph Muller. Il volume che sarà presentato giovedì 24 maggio, alle ore 18.30, presso l'Aula Magna della Biblioteca Universitaria di Bologna (via Zamboni 33/35), raccoglie carte scoperte solo dieci anni fa. Una equipe di ricercatori stava portando avanti un progetto di studi inerente la storia delle origini della monografia danubiana, "Danubius Pannonico Mysicus," del 1726, quando emerse un collegamento fra le mappe custodite negli archivi austriaci e quelle conservate a Bologna. Da qui gli studi sono proseguiti fino alla pubblicazione di questo volume, in cui lo studioso Antal Andras Deak cataloga accuratamente i lasciti del Fondo Marsili. Il volume sarà accompagnato anche da un DVD, con la riproduzione digitale di questi veri e propri "fiori" nati in seno a una cruenta guerra durata ben 16 anni. Il prof. Franco Farinelli, Direttore del Dipartimento di Discipline della Comunicazione sarà il relatore di questo evento, cui parteciperanno Biancastella Antonino, Direttore della Biblioteca Universitaria di Bologna, Erszbét Miliczky, Console d'Ungheria e l'autore, Antal Andras Deak. È inoltre prevista, vista la particolarità dell'evento, la presenza dell'Ambasciatore d'Ungheria in Roma, il dott. Istvàn Kovacs. La pubblicazione di "Carte geografiche all'ombra della mezzaluna" (Esztergom, Duna Muzeum, 2006), non avrebbe mai visto la luce senza la collaborazione fra la Biblioteca Universitaria di Bologna, Kriegsarchiv e Handschriften Sammlung der Nationalbibliothek di Vienna, e Duna Muzeum di Esztergom.