Dipartimento delle Arti Visive

Una mostra aperta fino all'8 giugno e la presentazione dei volumi "Post-Espressionismo. Realismo magico" e "Foto-Auge". Lunedì 7 maggio, l'ex Convento di Santa Cristina (Piazzetta Morandi, 2) ospita "Omaggio a Franz Roh": una giornata dedicata al grande artista e teorico tedesco, promossa dalla Scuola di Specializzazione di Storia dell'Arte dell'Università di Bologna. Come Max Ernst, Franz Roh costruiva nelle sue opere racconti simbolici-allegorici, dal significato complesso ed intrecciato, assemblando su un unico piano le immagini più disparate. Il fotogramma, la fotografia diretta, il fotomontaggio, la sovrimpressione, la doppia esposizione, la copia in negativo sono i mezzi e le tecniche attraverso cui l'artista tedesco creava nelle sue opere quelle atmosfere concrete e spiazzanti, racchiuse perfettamente dall'espressione "Realismo Magico", etichetta da lui stesso coniata. "Omaggio a Franz Roh" è un'iniziativa organizzata prendendo spunto della recente pubblicazione della traduzione italiana di "Foto-Auge", il testo nel quale l'artista e studioso ha fornito un contributo decisivo sia alla teoria che alla pratica della fotografia nell'ambito delle avanguardie storiche. "Foto-Auge", assieme al volume "Post-Espressionismo. Realismo magico", sarà presentato nell'Aula Magna dell'ex Convento di Santa Cristina alle ore 17. Saranno presenti il direttore della Scuola di Specializzazione di Storia dell'Arte Renato Barilli, il direttore di collana Alfredo De Paz, il traduttore Roberto Rizzo e la curatrice Sara Cecchini. Alle ore 18, ci si sposterà poi nel Quadriportico dell'ex Convento per l'inaugurazione della mostra "Franz Roh, fotografie e collages". L'esposizione, ideata in accordo con la Galleria Martini & Ronchetti di Genova e con la collaborazione di Marion Grčić Ziersch, curatrice dell’Archivio Franz Roh, e della Galleria dell’Incisione di Brescia, resterà aperta da martedì 8 maggio a venerdì 8 giugno. Sarà possibile visitarla, ad ingresso libero, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19.