Il servizio che permette di segnalare a UniboMagazine e alla Newsletter UniboCultura le iniziative culturali organizzate dall'Università di Bologna.
1 Marzo 2008
Museo Geologico "G. Capellini"
Fino al XVIII secolo erano bastate lucerne in terracotta, candele o fiaccole. Ma con la rivoluzione industriale, la crescita esponenziale della richiesta di carbone e il conseguente avvio massiccio dello sfruttamento minerario fatto di pozzi e gallerie, anche i sistemi utilizzati per fare luce nel sottosuolo cambiano rapidamente. E il drammatico ingresso in scena del grisou imporrà l'invenzione di nuove lampade, complesse, resistenti e sicure. L'evoluzione delle lampade per il sottosuolo come elemento centrale per fare luce sulla storia, spesso drammatica, dello sfruttamento minerario. Una storia che ha visto milioni di persone vivere un lavoro tremendo, faticoso, sempre mal pagato, troppo spesso mortale. E' questo il percorso che traccerà Maria Luisa Garberi (Centro di Geotecnologie dell'Università di Siena) nel corso dell'incontro "Illuminavano il buio: luci sui segreti della terra", che si terrà sabato 1 marzo (ore 16,30) al Museo Geologico "G. Capellini". L'incontro rientra nell'ambito dell'iniziativa "Il sabato del Capellini", che il primo sabato di ogni mese vede il Museo Capillini aprire gratuitamente le porte al pubblico (dalle 15 alle 19) ed offrire, oltre ad una conferenza (ore 16,30), anche una visita guidata delle sale (ore 15,15), condotta dal dott. Marco Tolomelli.