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Passioni in Poesia

dal 2 al 23 Aprile 2008

Oratorio San Filippo Neri

Quattro gli appuntamenti, promossi dalla Fondazione del Monte, per un itinerario poetico di letture, interpretate da Raoul Grassilli e con la guida del Prof. Marco A. Bazzocchi.

La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna promuove, nell’ambito delle iniziative condotte nel "contenitore culturale" dell’Oratorio di San Filippo Neri (Via Manzoni 5, Bologna), un ciclo di letture tutte dedicate alla Poesia ed interpretate dalla voce magnetica di Raoul Grassilli. L’itinerario poetico di Passioni in Poesia, infatti, si snoda attraverso  quattro temi: Amore, Morte, Dolore, Gioia narrati dalla voce di Raoul Grassilli e guidati dal Prof. Marco A. Bazzocchi. "Dopo molte letture occasionali, insieme a Raoul Grassilli - spiega il prof. Marco A. Bazzocchi - abbiamo pensato di organizzare con maggior coerenza alcuni incontri dedicati ai poeti che ci piacciono e che piacciono al pubblico. I poeti che piacciono a me, cioè soprattutto poeti classici, e i poeti che piacciono a lui, che rivivono attraverso la sua voce. Non poesia recitata, urlata, esibita. Ma poesia letta per il gusto di leggerla, letta per trasmetterla agli altri. La voce di Raoul ha questo di importante: non vuole sopraffare i testi, non li vuole caricare di valori aggiuntivi, ma li rispetta, li fa sentire nella loro assoluta nudità. Con lui i poeti "si fanno sentire". Per questo, montando insieme le quattro serie di letture, abbiamo sempre proceduto nella scelta privilegiando testi che si possono ascoltare, testi famosi che molti già conoscono, o meno famosi ma sempre di grande qualità. Senza preclusioni cronologiche: apriamo con un frammento di Petrarca, passiamo a  Shakespeare, in una bellissima traduzione di Sanguineti, e poi Goethe, un Goethe malizioso che parla di erotismo mentre si trova a Venezia. Poi alcune grandi passioni della nostra tradizione: Caproni che innalza un inno leggero alla figura della madre, Pasolini che si rivolge invece alla madre con strazio. E Montale, un grande testo della memoria amorosa come La casa dei doganieri. Ma anche Campana, che descrive un amplesso con una donna quasi inesistente, ai limiti del reale. E Garcia Lorca, e infine Gaetano Arcangeli, un bolognese da rileggere. Seguirà poi la serie delle poesie meditative sul dolore e sul nulla, con Eliot, dai Quartetti, Pascoli, Ungaretti che si rifà all’antico, a Gongora e a Michelangelo. E poi di nuovo le grandi poesie gioiose, da Jacopone a Palazzeschi. Gioia e dolore alternati. Così, senza limiti di nazione e di tempo, con una guida ridotta al minimo indispensabile, Grassilli darà voce alle (sue/nostre) "Passioni in poesia".