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I'm a writer but then, nobody's perfect. Omaggio a Billy Wilder

dal 3 al 23 Aprile 2008

Cinema Lumière

Il grande regista e sceneggiatore, padre della commedia americana (ma anche tra i fondatori del noir) sarà protagonista di una rassegna realizzata nell'ambito della attività di "CIMES - Laboratori per la città 07/08". Sette tra le pellicole più note ed influenti, più un documentario-intervista di Volker Schlöndorff, al Cinema Lumière dal 3 al 23 aprile

"Sono come un fornaio. Cerco di rendere il pane un po' più saporito mettendoci un pizzico di comino, o di dare un’altra forma ai bretzel. Il gusto sarà un po' diverso, ma sempre pane sarà". Semplicità e sobrietà sono sempre stati gli ingredienti cruciali nella vita e nella straordinaria carriera di Billy Wilder: regista rigoroso ed essenziale, capace di scomparire dietro la forza del racconto, sceneggiatore sempre alla ricerca dell'autenticità dell'uomo, dietro le maschere della modernità e della borghesia, personaggio fondamentale per la storia del cinema, che ha sempre sostenuto il suo ruolo con serietà e consapevolezza, senza mai rinunciare a una buona dose di ironia. Scomparso il 27 marzo del 2002, anche dall'aldilà non smette di regalarci quel sorriso profondo e gentile che ha abitato tanti dei suoi film: "Sono uno scrittore, ma in fondo nessuno è perfetto", ha fatto scrivere sulla sua lapide. E proprio "I'm a writer but then, nobody's perfect" è il titolo dell'omaggio che il Dipartimento di Musica e Spettacolo, in collaborazione con la Cineteca di Bologna e Lab80 film, dedica al padre della commedia americana, nell'ambito della rassegna "CIMES - Laboratori per la città 07/08". Da giovedì 3 a mercoledì 23 aprile, una serie di otto appuntamenti al Cinema Lumière andrà a ricostruire il paradigma della "poetica wilderiana" nelle sue diverse sfaccettature attraverso una rassegna delle sue pellicole più incisive, arricchita dal documentario-intervista diretto nel '92 da Volker Schlöndorff, previsto per mercoledì 16 aprile, alle ore 17. In programma alcuni dei film più noti ed influenti della carriera di Billy Wilder, uniti dal ruolo a volte oppressivo e volte salvifico del gioco delle identità: una prostituta e una moglie che, con reciproca soddisfazione, invertono i propri ruoli per una notte ("Baciami, stupido!"; giovedì 3 aprile); la donna fatale e la passione come tradimento nel film noir per eccellenza ("La fiamma del peccato"; lunedì 7 aprile); una satira impietosa dell’ipocrisia del Capitalismo e del Comunismo, ai tempi della Guerra Fredda (con uno sguardo privilegiato sulla Coca Cola e le icone della società dei consumi: in "Uno, due, tre"; mercoledì 9 aprile); una ragazzina che si fa passare per seduttrice al fine di sedurre un seduttore scafato e gli fa mettere la testa a partito ("Arianna"; giovedì 10 aprile); l’elogio della libertà, un capolavoro sulla giovinezza sceneggiato in Germania da Wilder nel 1930 ("Uomini di domenica", regia di Siodmark, Ulmer, Zinneman; giovedì 17 aprile); un avvocato di grido che si accorge di essere stato gabbato facendo leva proprio sulla sua bravura ("Testimone d’accusa"; lunedì 21 aprile); un poco convinto truffatore che si ribella ai disegni del cognato ("Non per soldi… ma per denaro"; mercoledì 23 aprile). Tutti i film saranno proiettati al Cinema Lumière (Via Azzo Gardino, 65), alle ore 20. L'ingresso è gratuito per gli studenti dell'Università di Bologna muniti di tesserino universitario.

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