Ravenna ritorna Capitale

Giovedì 17 e venerdì 18 aprile, Ravenna torna ad essere ‘Capitale’. Per due giorni la città sarà infatti sede di un importante convegno ospitato alla Facoltà di Giurisprudenza (Via Oberdan, 1 - Ravenna) e alla Biblioteca Classense (Via Baccarini, 3), dal titolo "Ravenna Capitale. Monumenti e documenti. Suggestioni per lo storico del diritto: prospettive di ricerca". L’obiettivo delle giornate di studio è di riunire in quella che fu capitale dell’Impero Romano d’Occidente, studiosi del diritto romano provenienti da università italiane ed europee, per richiamare la loro attenzione sull’eccezionale patrimonio di monumenti, mosaici e documenti in essa custodito e sollecitarli a promuovere nuove ricerche sul V e VI secolo d.C., in particolare sul delicato passaggio che, con epicentro in Ravenna e nel territorio dell’alto Adriatico, si attuò in quei decenni in cui giungeva a conclusione la lunga vita dell’Impero di Roma e iniziava a nascere l’Europa. La prospettiva adottata non dimentica Giustiniano e Costantinopoli, ma concentra  l’attenzione sulla realtà locale e sul territorio occidentale: per questo le giornate si concludono sabato 19 aprile con la visita a Venezia della mostra ‘Roma e i Barbari’, inserita nelle tematiche discusse. L’iniziativa, voluta da un gruppo di studiosi del diritto della tarda antichità, tra cui la prof.ssa Gisella Bassanelli Sommariva, titolare della cattedra di Diritto Romano della Facoltà di Giurisprudenza, sede di Ravenna, vede fra i promotori l’Accademia Romanistica Costantiniana e l’Associazione di Studi tardoantichi. Il convegno coinvolge inoltre prestigiose istituzioni cittadine di rilievo internazionale quali l’Archivio Arcivescovile e la Biblioteca Classense. Parteciperanno fra gli altri, i proff. Franco Amarelli dell’Università Federico II di Napoli, Gianfranco Purpura dell’Università di Palermo, Victor Crescenzi dell’Università di Urbino, Manuel J. Garcia Garrido di Madrid e Detlef Liebs di Friburgo.