Liberiamo la ricerca

Secondo dati dei National Institutes of Health (NIH) in Italia non più del 10% dei finanziamenti è assegnato in base ad una valutazione scientifica nel merito, regolamentata, anonima, competente, terza e indipendente: ovvero una peer-review. In Italia la maggior parte dei fondi pubblici per la ricerca viene assegnata invece secondo procedure che permettono un negoziato diretto, al di fuori di ogni controllo, tra pubblica amministrazione e ricercatori, gruppi di ricercatori, o istituzioni scientifiche. Due mesi fa con una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano pubblicata sul sito del Sole24Ore, più di 1500 ricercatori italiani hanno chiesto che i finanziamenti pubblici per la ricerca scientifica vengano sempre assegnati seguendo solo ed esclusivamente criteri di merito scientifico. A seguito prorpio di questo appello, lunedì 19 maggio, alle ore 10 nell’Aula Magna di Santa Lucia (Via Castiglione, 36) a Bologna si svolgerà il convegno "Liberiamo la ricerca" che avrà come tema la riforma del sistema di finanziamento alla ricerca. Il convegno sarà aperto dal Rettore dell’Università di Bologna Pier Ugo Calzolari e l’ospite d’onore sarà il Premio Nobel per la Medicina 2007 Mario Capecchi. All’incontro parteciperanno importanti esponenti del mondo della ricerca italiana come il Senatore Ignazio Marino, l’immunologo Fernando Aiuti, Giorgio Einaudi, in rappresentanza della Fondazione ISSNAF (The Italian Scientist and Scholars of North America Foundation), la giornalista e scrittrice Irene Tinagli, ricercatrice alla Carnagie Mellon University, Andrea Ichino , Giovanni Romeo e Vincenzo Balzani, docenti dell’Università di Bologna, il Direttore del Festival della Scienza di Genova Vittorio Bo, Lucia Monaco, Direttrice Scientifica della Fondazione Telethon, Lucio Luzzatto, Presidente della Federazione Italiana Scienze della Vita e Francesco Mauriello Presidente dell’Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani. Alle ore 14 interverrà inoltre via webcasting da Stanford il genetista Luigi Luca Cavalli Sforza.