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Il futuro di coste e mari al centro dell’ultimo IsaTopic 2008

28 Ottobre 2008

Ravenna- Casa Matha piazza Andrea Costa

Si avvia alla conclusione Isa Topic 2008/Quale futuro in un mondo che cambia, progetto vincitore della gara di idee promossa dall’Istituto di Studi Avanzati (ISA). A chiudere l’iniziativa un workshop dal titolo ‘Quale futuro per coste e mari’.

La giornata di studi prevede quattro presentazioni: ‘Cambiamenti climatici in atto con particolare attenzione al bacino del Mediterraneo’, a cura del prof. Stefano Tebaldi, ‘Stato e trend futuri per gli habitat marini costieri’, a cura della Dr. Laura Airoldi, Università di Bologna; ‘Cambiamenti globali e sostenibilità dei sistemi marini costieri: una prospettiva economica’ a cura del Prof. Paulo Nunes dell’Università internazionale di Venezia e Fondazione Eni Enrico Mattei, e ‘Le politiche Europee sul clima e i sistemi marini’ a cura del Dr. Leonardo Massai, T.M.C. Asser Institute, The Hague. Il convegno affronterà il problema del drastico declino degli habitat marini costieri, le ricadute economiche e sociali legate a tali perdite, e la necessità di iniziative e cambiamenti normativi per la loro tutela. Il workshop offrirà anche l’occasione per tracciare un bilancio sull’andamento del progetto Isa Topic, realizzato dai tre ricercatori del Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali di Ravenna (CIRSA) Laura Airoldi (docente di Ecologia del Dipartimento di Biologia Evoluzionistica Sperimentale), Giuseppe Garzia (docente di Diritto dell’Ambiente del Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali) e Valeria Simoncini (docente di Analisi numerica e statistica del Dipartimento di Matematica). "Il progetto ha ottenuto ottimi riscontri sia a livello di partecipazione di pubblico che di progetti e idee emerse dai seminari e dagli incontri in calendario. Il successo dell’iniziativa si lega all’elevato livello del programma scientifico culturale proposto, nonché alla partecipazione di docenti italiani e stranieri di fama internazionale del calibro di Steve Palumbi (Stanford University, USA), Mike Beck (University of California Santa Cruz e The Nature Concervancy, USA), Steve Hawkins (Bangor University, United Kindom), Marino Gatto (Politecnico di Milano) e Nando Boero (Università di Lecce) che hanno reso tutti gli incontri esperienze di forte spessore", ha sottolineato Laura Airoldi.