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All'artista Enrica Borghi il Premio Francesca Alinovi

15 Dicembre 2008

Accademia di Belle Arti, Aula Magna

Affronta il trash quotidiano, i rifiuti del consumismo e li trasforma in lavori artistici Enrica Borghi, l'artista a cui sarà assegnato quest'anno il Premio Francesca Alinovi

Sarà assegnato lunedì 15 dicembre, alle 17, nell'Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti (Via Belle Arti, 54), il Premio Francesca Alinovi, dato annualmente da un gruppo di Amici di Francesca costituito da chi le fu particolarmente vicino nella sua attività critica: Renato Barilli, Roberto Daolio, Alessandro Mendini, Loredana Parmesani, Franco Quadri. Destinatari sono persone che abbiano recato rilevanti contributi alla causa della convergenza delle arti. Nell’albo d’oro dei suoi ventitré anni d’esistenza figurano molti nomi illustri, da Luigi Ontani che nel 1986 ha inaugurato la serie, a Piero Gilardi, Marcello Jori, Cuoghi e Corsello, Eva Marisaldi, Sissi, Alessandra Tesi, Gianni Caravaggio, Loris Cecchini. Ma non mancano neppure rappresentani del design (Denys Santachiara), dello stilismo nella moda (Antonio Marras), del teatro (Societas Raffaello Sanzio) e infine, l’anno scorso, il duo Antonio Rezza e Flavia Mastrella. Quest’anno gli Amici di Francesca, unanimi, hanno concentrato la loro attenzione su Enrica Borghi, artista quarantenne residente sul lago di Orta ma anche a Berlino, la cui attività riguarda una delle funzioni principali che ai nostri giorni si possano riconoscere agli artisti, quella di affrontare il trash quotidiano, i rifiuti del consumismo, e più precisamente l’infinita popolazione dei contenitori di plastica per bibite e altri prodotti di uso popolare, in genere tinteggiati con colori grossolani e stridenti. La Borghi in sostanza riedita per i nostri tempi il mito di un Re Mida capace di trasformare in oro il materiale più triviale che si possa incontrare. Una ragione aggiuntiva della scelta a favore di Enrica Borghi è la Biennale dei Giovani che in questi giorni si sta svolgendo all’Accademia di Belle Arti di Bologna. La rassegna quest’anno espone alcuni progetti elaborati da allievi delle Accademie e dei Dams del nostro paese rivolti all’arredo urbano di edifici, piazze, spazi pubblici, e dunque nei confronti di queste proposte la Borghi può davvero fungere da madrina propiziatrice. Il Premio Alinovi è "povero ma bello", di ricco valore morale ed estetico, ma di nessun importo in denaro. Consiste infatti nel dono di un’opera che il vincitore della passata edizione reca al suo successore. Quest’anno dunque sarà il duo teatrale Rezza e Mastrella a dare questo omaggio simbolico alla Borghi. E’ pure tradizione, da qualche anno, che la cerimonia sia accompagnata dalla conferenza di un rappresentante delle nuove leve della critica, volta a tratteggiare la situazione in atto. Nella presente occasione la scelta è caduta su Elena Volpato, curatrice della collezione di film  e video d’artista della Galleria d’Arte Moderna di Torino. La sua conferenza verterà su "Tempo filmico e tempo fotografico, verso la mostra Cronostasi".